Le meditazioni di don Divo Barsotti
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RIVELARE E RISVEGLIARE LA BELLEZZA
Vi sono oggi i santi che donano a tutti gli uomini la luce per riscoprire i valori e poi per riscoprire il Volto di Dio? La luce che noi dobbiamo dare trasformerà gli uomini se sarà veramente luce tale da saper dare valore a tutte le cose.
Sapete, al tempo di san Francesco le spose lasciavano i mariti e andavano dietro a lui, i mariti lasciavano le mogli e andavano dietro a lui: un disastro, non vi sembra? Eppure era così, tanto che san Francesco dovette fare il Terz’Ordine, altrimenti era un pericolo pubblico per il mondo. Anche sant’Ambrogio: si sa che quando lui predicava, le madri di famiglia chiudevano le ragazze in casa a chiave perchè non potessero uscire, perchè se andavano a sentire sant’Ambrogio non tornavano più a casa, andavano subito a farsi monache.
Che bellezza se ci fosse un sant’Ambrogio anche qui a Modena! Se ci fosse questa santità che rivela il Volto di Dio, la Bellezza divina e la grandezza di un’unione con Lui, come allora tutto sarebbe non sacrificio, ma vera gioia, vera attrazione di immensa forza che ti libera da tutto. Se infatti Dio è per l’anima il nulla, si sceglie il denaro, si sceglie di essere potenti. Ma se Dio E’, che cosa può essere per me la ricchezza del mondo, che cosa può essere tutto quello che il mondo può darmi nei confronti di Dio? Di tutto questo puoi fare consapevoli gli altri se tu sei la luce che rivela questa bellezza di Dio. Come tutto si trasforma, come tutto diviene luminoso, diviene puro!
La santità che cos’è, allora? Mostrare la Bellezza di Dio! Nella tua santità rendi testimonianza della gioia di essere di Dio, della sua medesima luce: il mondo allora si incanta. “Che cos’è?”, si chiederà; non soltanto si sveglia, ma rimane stupito; nasce l’ammirazione e con l’ammirazione il trasporto, l’invidia, la gelosia di possedere i medesimi beni. E tu fai quello che hanno fatto i santi prima di te: lasciata ogni cosa lo seguirono (cfr. Mt 4,22), di punto in bianco, non ci hanno mica pensato tanto sopra.
Quando si vede Dio, si abbandona subito tutto e, notatelo bene, voi dovete diffidare di quelle figliole che dicono per dieci anni di voler diventare suore e non si decidono mai! La bellezza divina deve attrarre in tal modo, così che l’anima non può indugiare. Quando si è innamorati non si aspetta decenni per sposarsi e chi ha conosciuto Dio, come può fermarsi nel suo cammino e non abbandonarsi e gettarsi fra le sue braccia?
Quando Dio chiama, l’anima si apre ad una gioia sempre più grande, sempre più pura; bisogna però che noi restiamo fissi in Lui, fissi nella visione di Dio, allora la luce di Dio riflette su di noi e noi si diventa come la luna, riflettiamo la luce che si riflette nel mondo.
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