La prima parola sei tu
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È sempre un grande privilegio annunciare, evangelizzare, urlare a tutti l’amore di Dio: tutto questo sta avvenendo perché Dio non si è stancato di amarci e non si stancherà mai. Non ci ama solo quando siamo buoni, ma soprattutto quando siamo peccatori. Questa è la mia esperienza, questa è la nostra esperienza: avere assaporato fin nelle viscere l’amore di un Padre che è interessato, appassionato, in ginocchio davanti ai suoi figli. E noi abbiamo visto i miracoli che il nostro Dio, amante della vita, ha compiuto nel cuore di tanti giovani: di questo io sono testimone, e questa è la mia sola e unica qualifica.
I giovani disperati e tristi che bussano alle nostre porte ci stanno dicendo che tutto ciò che hanno avuto e realizzato non è bastato a dare loro le risposte vere del cuore. Questa è una grande profezia: hanno tutto e vivono la morte del cuore, della speranza, della fiducia, dell’amore. Ci annunciano in questo modo che le cose non saziano i bisogni profondi dell’anima, che l’uomo cerca qualcosa di più, cerca Qualcuno. Dobbiamo saper leggere questi “segni dei tempi” per lasciarci evangelizzare dalla vita quotidiana leggendola nella luce dello Spirito Santo.
Questa nuova evangelizzazione deve cominciare dentro l’uomo. Lasciamoci evangelizzare allora dalla mattina alla sera, perché questa è la nostra festa. Non facciamo lo sbaglio di voler evangelizzare subito gli altri con fiumi di parole: la prima, più efficace, più vera, piùpenetrante parola sei tu, con i tuoi gesti nuovi, con il tuo comportamento, con il tuo servizio agli altri, con la tua coscienza libera dal male, dai compromessi, dalle falsità, dalle paure; sei tu che hai incontrato la gioia della Buona Novella e diventi una pagina di Vangelo viva nella storia. La cosa più bella del mondo è essere buoni, e noi oggi slamo liberi di esserlo!
Madre Elvira
Comunità Cenacolo
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