Per l’Epifania comprate Bertilla
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Che genere di grazie?
“Conversioni, cambiamenti di vita, e anche guarigioni. Subito dopo la sua morte, alla parrocchia di Sant’Agostino a Vicenza, la parrocchia di Bertilla, sono cominciata ad arrivare lettere. E con il passare del tempo le lettere, invece di diminuire, sono aumentate. Hanno cominciato ad arrivare anche da città lontane da Vicenza, e non sapevamo come mai Bertilla fosse conosciuta anche da quelle parti. Furono scritti anche dei libretti che raccontavano la vita di Bertilla e raccoglievano le testimonianza di coloro che l’avevano conosciuta. Ma il “mezzo” con cui si è diffusa la conoscenza di Bertilla è stato il “passaparola”, soprattutto da parte di chi, per sua intercessione, aveva ottenuto qualche grazia”.
Tra le grazie attribuite all’intercessione di Bertilla, ce n’è qualcuna di molto importante?
“Certamente. Un caso strepitoso si è verificato nella parrocchia di San Domenico dove io lavoro. E’ molto importante perché è avvenuto nell’ospedale di Crotone, quindi sotto il controllo dei medici. Riguarda una bambina di nome Lorena. Era nata il 24 agosto del 2000, prematura, dopo soli 5 mesi di gravidanza e pesava
Bertilla, in vita, aveva un grande amore per i bambini e pensavo che avrebbe aiutato Lorena, come aveva già fatto in altre occasioni. Ma questa volta sembrava che le preghiere non ottenessero niente e la situazione andava peggiorando. Un giorno i medici dissero che non c’erano più speranze. Lorena venne battezzata e si attendeva la fine. Durante la notte, la mamma di Lorena sognò di essere andata a trovare la piccola all’ospedale. Ma, entrando nella stanza, fu accecata da una luce intensissima. Riuscì a vedere l’incubatrice in un angolo, che era però vuota. Spaventata, scoppiò in singhiozzi, ma sentì una voce che diceva: “Non piangere, perché Lorena da oggi non avrà più bisogno di nessuna cura”.
“Si svegliò di soprassalto e al mattino presto con il marito andò all’ospedale. Con la morte nel cuore entrò nella stanza dove si trovava la bambina e vide che la piccola non aveva la solita maschera dell’ossigeno attaccata al volto. Chiese spiegazioni. I medici le dissero che si era verificato un miglioramento improvviso, straordinario e inspiegabile. La bambina ora respirava regolarmente ed erano scomparse le cause che richiedevano l’uso dell’ossigeno. Nei giorni successivi il miglioramento continuò sempre più vistoso. Dopo una settimana, Lorena potè tornare a casa e non ebbe più alcun disturbo. Ora ha undici anni, è una bambina sana, vivace, piena di vita e milita nel movimento degli Scout della parrocchia.
“Questo”, prosegue Suor Pia Luigia “non è l’unico caso veramente straordinario la cui felice soluzione viene attribuita all’intercessione di Bertilla. Ce ne sono altri. Oggi, Bertilla non è più conosciuta solamente a Vicenza e nella provincia di Vicenza, la terra dove è nata e vissuta. Ma ha molti amici diffusi per tutta Italia e anche all’estero. La grazie ottenute per sua intercessione sono dei “segni” che fanno pensare che sia maturato il tempo per iniziare il processo di beatificazione”.
Dove è possibile trovare questo DVD?
“Purtroppo, noi non abbiamo alcuna organizzazione adatta a diffonderlo. Confidiamo nell’aiuto di Bertilla e della Provvidenza. Il “passaparola” è l’unica nostra risorsa. Chi fosse interessato, può trovarlo presso la Curia della Diocesi di Vicenza, oppure presso l’Unitalsi di Vicenza, e anche presso la Libreria L.I.E.F, in Borgo. Santa Lucia, sempre a Vicenza. Per segnalare grazie ricevute, invece, è bene rivolgersi a Don Aldo De Toni, tel. 328.2194088”
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