Meditazioni per un anno – 8 ottobre – 69° giorno

     

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GESÙ: SUA  MANIFESTAZIONE
1 – Tutta l’umanità aspettava un Salvatore.
La Cina aspettava un Re Pastore che avrebbe governato il mondo. Confucio nel ‘600 a. C. riassumeva le attese cinesi dicendo: “II Salva­tore scenderà dal cielo e conoscerà tutte le cose”. Budda (583-483 a.c.) prima di morire disse: “Io sono il primo Budda cioè Illuminato, ma non sono l’ultimo: verrà un Altro che illuminerà ogni cosa. Egli sarà chia­mato: Colui che è Amore”. Anche l’India, l’Egitto, il Nord-Europa at­tendevano un Salvatore. La Gallia, la Persia annunciavano: “Nascerà da una Vergine”. Socrate in Grecia affermava: “Aspettiamo un in­viato dal cielo che venga a insegnare i nostri doveri verso Dio e verso gli uomini”. Virgilio da Roma attendeva un personaggio misterioso che venisse a regnare per l’avvento di un mondo nuovo.
Fatto significativo: venuto Gesù, tutte le aspettative scompaiono. Gesù era atteso soprattutto dagli Ebrei, custodi di tante profezie.
2 – Gesù si manifesta al popolo eletto nel giorno di Natale man­dando l’Angelo a dire ai pastori: “Vi annuncio una grande gioia: è nato il Salvatore” (cf. Luca 2, io).
3 – Gesù si manifesta a tutti gli altri popoli chiamando i Magi a Betlem mediante la stella. Nei Magi tutta l’umanità è chiamata, come dice il profeta Isaia (60,1-8): “Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla su di te; poiché ecco le tenebre ricoprono la terra …, ma su di te risplende il Signore …Cammine-reanno i popoli alla tua luce” …Verranno da Madian, da Efa, da Saba, da Tarsis (Gibilterra), vale a dire dai quattro punti cardinali, “procla­mando le glorie del Signore”.
I Magi, studiosi, sapienti, umili, rispondono subito alla chiamata di Dio. “Entrati nella casa videro il Bambino con Maria e, prostrati, lo adorarono” (Matteo2, il). E diventarono gli annunciatori del Cristo. I Magi ci insegnano a schierarci con Gesù; mai nemici di lui come Erode; mai indifferenti come gli scribi e i farisei che indicano la strada ai Magi, ma loro non fanno un passo verso Gesù; gli indiffe­renti sono già nemici di Gesù. Noi, invece, corrisponderemo con pron­tezza e con gioia a ogni chiamata del Salvatore.
P. Crispino Lanzi

     

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