I ragazzi
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L’Adolescenza è quella fase dell’età evolutiva che va dalla fanciullezza alla giovinezza, quando non si è più bambini ma non ancora giovanotti. Cosa pensano, come vedono il mondo, come vivono questa fase gli adolescenti? Ho incontrato due ragazzi, dall’aria sveglia, a cui ho rivolto alcune domande. I due hanno risposto volentieri, integrandosi nel parlare.
Domanda: Parlate un po’ di voi, di come siete cambiati, di ciò che pensate, di quello che fate.
“Io sono Lorenzo ed ho quattordici anni, lui è Federico e ne ha tredici. Siamo cugini ed abitiamo abbastanza vicino, così ci vediamo spesso. Ci piace la nostra età ma, qualche volta, ci capita di pensare a quando eravamo bambini, senza responsabilità e tutti si occupavano di noi. Di sicuro, però, non torneremmo indietro perché adesso che siamo cresciuti sappiamo più cose, riusciamo a capire di più e siamo più liberi di uscire da soli. Ci piace studiare ma specialmente giocare con il computer, uscire con gli amici, andare al cinema, giocare al calcio. Piace anche leggere e guardare la Tv con i familiari, facendo battute su quello che vediamo”.
Domanda: Fumate? “A noi capita spesso di vedere ragazzi come noi che bevono o fumano, o fanno tutte e due le cose. Secondo noi lo fanno per dimostrarsi più grandi di quello che sono o per essere accettati dal “gruppo”, ma ci sono anche quelli che cercano di sfogare, in questo modo, i problemi sociali o familiari che si portano dentro”.
Domanda: Come vi relazionate con gli altri? “Quelli che sono più piccoli di noi non li incontriamo spesso ma, quando succede, non ci sono problemi: anche se non ci interessano i loro giochi, vederli giocare mette allegria. Avere a che fare con “i grandi” mette un po’ di soggezione ma è interessante ascoltarli perché si possono imparare tante cose. Nei rapporti familiari c’è sempre tanta armonia e, anche se qualche volta litighiamo – come è normale – comunque ci vogliamo bene. A proposito delle ragazze, poi, le trattiamo con amicizia ma senza prestare particolare attenzione, almeno per ora”.
“Come abbiamo detto già, a noi piace ascoltare la gente che discute di questioni importanti e ci interessa guardare i telegiornali ma rimaniamo un po’ sconcertati vedendo il mondo come va oggi: c’è molta confusione, conflitti di ogni genere: politici, sociali ed economici. Gli uomini politici pensano agli interessi propri e non si preoccupano degli altri. C’è troppa falsità e ipocrisia. Ci vorrebbe l’impegno e la buona volontà di tutti per riuscire a cambiare le cose. Ma innanzitutto la gente dovrebbe cambiare la qualità dei rapporti con gli altri perché ci vogliono rapporti sinceri e costruttivi per cambiare il mondo. Noi, per ora, ci sentiamo protetti nella famiglia, perché abbiamo i genitori che si occupano di tutto. L’amore della famiglia e la Chiesa ci danno speranza per il domani”.
Domanda: Quali sono i vostri progetti per il futuro? “Per il momento, ci conviene concentrarci sullo studio e – perché no? – anche sullo sport, senza troppe distrazioni. Più avanti, terminati gli studi, si vedrà se sarà possibile viaggiare un po’ all’estero per visitare luoghi pittoreschi e affascinanti”.
Alla Domanda: Cosa vorreste fare da adulti? I due danno risposte differenti. Federico risponde subito: “A me piacciono moltissimo le scienze, perciò compro tanta riviste scientifiche e mi appassiono a quello che leggo. Quando sarò adulto, vorrei diventare uno scienziato e dare il mio contributo per il miglioramento dell’umanità grazie a qualche scoperta scientifica”. Lorenzo, invece, esita un po’ prima di rispondere, poi dice: “Sicuramente vorrò lavorare ma, per il momento, non ho le idee molto chiare. Più in là, deciderò”.
Auguriamo a questi bravi ragazzi un domani prospero e sereno…
Il Redattore
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