I figli dei forti bevitori sono a rischio di disturbi mentali
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Riceviamo e pubblichiamo da CUFRAD
I figli dei forti bevitori hanno un più alto rischio di soffrire di disturbi mentali
Lo dimostra un nuova ricerca danese che ha preso in esame 91 studi sulle conseguenze del bere eccessivo di un membro della famiglia sugli altri familiari, compresi i bambini.
I danni correlati all’alcol non si limitano solo ai bevitori. Il consumo eccessivo di alcolici di un membro della famiglia ha un impatto negativo anche sugli altri familiari, compresi i figli, che hanno un più alto rischio di soffrire di disturbi di mentali. Lo dimostra una nuova ricerca pubblicata sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs da un team di esperti dell’Università di Aarhus, in Danimarca, che ha preso in esame 91 studi sul tema per fornire un quadro più completo del danno indiretto del consumo di alcolici alle altre persone. In particolare, i ricercatori hanno osservato che i figli dei forti bevitori hanno una probabilità di elevata di manifestare una serie di problemi psichici durante l’infanzia e l’adolescenza.
“Negli ultimi 10 anni, c’è stata un’espansione della ricerca sulle conseguenze dell’alcol che si estendono oltre il bevitore – spiega Julie Brummer del Dipartimento di Psicologia e Scienze Comportamentali dell’Università di Aarhus e autrice principale dello studio – . Sebbene alcuni studi dimostrino che il danno causato dal bere da parte di estranei può essere più diffuso, i danni causati da parenti stretti, come i familiari e gli amici della famiglia, possono essere più gravi e angoscianti”.
Gli studi esaminati dai ricercatori, basati principalmente su rapporti ospedalieri e registri centralizzati, hanno consentito di descrivere un’ampia gamma di effetti negativi a seconda dell’età dei ragazzi. Questi danni includevano una serie di disturbi di salute mentale, con la tendenza a sviluppare comportamento violento o criminale durante l’adolescenza e oltre. I bambini avevano anche maggiori probabilità di avere un basso rendimento scolastico, subire abusi e/o abbandono, oppure di finire in affidamento. Dall’analisi è inoltre emerso un rischio più elevato di ricovero ospedaliero per malattia o lesioni.
Valeria Aiello
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