Una bella testimonianza di redenzione – Ultima parte
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Ebbene, sì. Ho cominciato a non credere più alle coincidenze ma a leggere i segnali divini. Tutti i miei desideri si avveravano anche quelli che erano talmente nascosti in me che mi accorgevo di avere, solo dopo che erano stati esauditi perché Dio conosce i nostri cuori meglio di noi stessi, avendoli lui creati. Il suo eterno Spirito mi stava dolcemente guidando verso la verità, la bellezza, la luce, la salvezza; verso Dio.
Più imparavo a leggere i segnali e più diventavano grandi e frequenti. Nell’intimo del mio cuore il dialogo con Gesù e Maria era sempra più intenso, ormai non avevo più dubbi Dio, il creatore di ogni cosa, stava parlando proprio con me. Maria, madre di Misericordia, aveva sentito il pianto di un suo esule figlio e con la sua dolcezza mi aveva mostrato l’illimitato amore di Gesù che mi ha accompagnato alla fonte della gioia, alla casa del Padre.
Ho assaporato una sola goccia dell’oceano del suo amore ed è bastata per farmi sentire il Paradiso nel cuore che stava esplodendo di stupore, di commozione, di gioia, d’amore, di felicità. Ho sperimentato la sua inconcepibile grandezza, il suo perdono, la sua perfezione, la sua pietà, la sua immensa bontà e la sua gioia nell’accogliere un figlio che si era più volte smarrito e finalmente era tornato a casa, alla fonte della vita.
Di fronte a tale splendore mi sono sentito piccolo come un granello di sabbia e mi sono pentito con tutto il cuore dei miei peccati. Il ghiaccio nel mio cuore si era sciolto e trasformato in lacrime liberatorie che scendevano a fiumi per l’inesprimibile felicità; avevo assaggiato il Paradiso che il peccato mi voleva sottrarre.
Amo Dio, uno e trino e Maria, sua e nostra tenera madre, con tutta l’anima. Il 28 agosto sono tornato a casa e ho scoperto che le grazie non erano finite e tutt’ora continuano. Al posto delle bottiglie di vino vuote sulla mensola della cucina, ora ci sono i libri della Shalom perchè Dio, grazie all’infallibile intercessione di Maria, mi ha liberato dall’alcolismo e altre dipendenze che erano radicate in me da vent’anni e che mi avrebbero portato ad una morte precoce.
Non seguo più il calcio neanche in televisione e non guardo nemmeno più la tv, dove passavo ore ed ore. Tutto il tempo libero che ho lo riempio con preghiere, letture di testi sacri, sacrifici e opere di bene per i miei figli, per Erica, che è diventata mia moglie e per chiunque il Signore mette nel mio cammino, a prescindere dal colore della pelle, dallo stato sociale, dalla religione o dall’età.
Tutta la misericordia che ho ricevuto da Dio, la voglio riversare sul prossimo. Osservo e pratico i dieci comandamenti, la parola del Vangelo, i messaggi della Santa Madre e l’esempio dei santi. Vado a messa tutti i giorni e faccio opere di carità e di bene. La pace e l’amore regnano nella mia famiglia che ora è una famiglia cristiana, gioiosa e felice, come nei desideri e nei disegni premonitori di mia figlia Giorgia.
Alcuni parenti ed amici, vedendo il mio totale ed improvviso cambiamento, hanno creduto nell’esistenza, nella bontà e nell’onnipotenza di Dio e hanno iniziato il loro cammino di conversione. Amo mia moglie e i miei figli immensamente come non mai; prego e contemplo Dio continuamente e più prego e medito, più lo conosco e lo amo. Amo attraverso il suo amore. Lo Spirito Santo ha purificato il mio cuore, mi ha ridato le emozioni di quando ero bambino.
Benedico e ringrazio la Santissima Trinità, la Regina della Pace, tutti i Santi e gli Angeli, specialmente il mio Angelo Custode, a cui ho dato molto da fare. Ringrazio la mia cara mamma che è qui, accanto e dentro di me e tutti i fedeli del mondo che con le loro preghiere e i loro sacrifici hanno contribuito alla salvezza della mia anima e delle anime a me vicine.
Filippo Spadoni
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