Tu sei prima dei secoli
Questo articolo è stato già letto819 volte!
Te solo, o mio Dio, perché fuori di Te nulla può dare sazietà a questa povera vita insaziata di beni; Te solo e la tua Legge, ch’è via per raggiungerti, Te solo che sei unico bene! Come potrei vergognarmi di Te che sei mia unica gloria e vergognarmi di servirti nella via della vera santità, indulgendo al male, assolvendo la mia coscienza dalle sue inique azioni e mostrandomi ingiusto anche verso il prossimo? Voglio dunque amarti, adorandoti e santificandomi.
Te solo, o mio Dio, perché se guardo alla vita non trovo che miserie anche in quello che in essa non è vergognoso. Le occupazioni si riducono a contrattare, a guadagnare, a correggere, a litigare, a guardarsi dalle altrui insidie; la gloria è un’effimera reputazione di grandezza, l’ideale è la povera bellezza umana, causa di ansie, di sollecitudini, di angosce, d’ignominia e di rovine! Te solo, o mio Dio, perché solo il tuo amore riempie la mia vita, e solo la magnificenza delle opere tue che a Te mi attraggono nel silenzio della meditazione e della preghiera, è capace di allargare il mio sguardo nella tua gloria!
La tua parola creò tutte le cose, e la tua parola mi vivifica; il sole fulgente illumina l’universo, e la tua gloria illumina l’anima mia, i tuoi Santi, capolavori mirabili del tuo Amore, annunziano le tue meraviglie nella loro vita e riempiono la mia di soprannaturali speranze e di luce interiore. Te solo, o mio Dio, che scruti l’abisso ed il cuore degli uomini, che conosci tutto, abbracci i secoli, guardi al futuro, e governi l’universo con infinita sapienza!
Tu sei prima dei secoli e per tutti i secoli perché sei eterno, e benché crei tante meraviglie, sei immutabile, ed esse nulla ti aggiungono e nulla ti tolgono! Eppure le opere tue sono così stupende e così amabili, così numerose e così varie che quello che noi ne comprendiamo è appena una scintilla dell’immenso e placido fuoco che hai acceso nel mondo, appena un atomo di quell’immensa armonia di creature che ti obbediscono e che sono meravigliosamente ordinate!
Tu le hai create a due a due, l’una opposti all’altra: il giorno e la notte, il freddo ed il caldo, la morte e la vita, eppure tutte formano un’unica armonia, e niente v’è d’inutile nell’universo; persino il piccolo atomo ha in sé due poli, due forze che lo costituiscono, e tutto è ordinato al bene della creazione e dei singoli individui. Tu solo sei infinita bellezza ed infinita provvidenza, e chi potrà saziarsi di contemplare la tua gloria?
Andate dunque lungi da me, o povere creature che volete attrarmi a voi, lasciate questo cuore nella candida solitudine della purezza e della castità, ecclissatevi come ombre innanzi al Sole Eterno che m’illumina, lasciatemi libero dalle vostre catene, io non amo che Dio, non voglio amare che Dio, non voglio darmi che a Dio… Dio solo!
Don Dolindo Ruotolo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.