Si deve prima di tutto pensare a Dio
Questo articolo è stato già letto1359 volte!
Con troppa facilità si dice che il lavoro è preghiera, e che una madre di famiglia, per es., debba prima di tutto pensare al marito e ai figli. Sono frasi ipocrite che celano il più basso egoismo palliato da devozione e da pietà. Non è vero affatto che si debba prima pensare al marito e ai figli, si deve prima di tutto pensare a Dio.
Lavorare è pregare quando si lavora per Dio, ma pregare è anche lavorare, perché la preghiera è il segreto della benedizione nella famiglia, ed è il segreto per aumentare il proprio tempo, dandogli un rendimento maggiore. Gesù Cristo ha posto su basi tanto diverse il problema della vita, ed ha detto che chi ama il padre, la madre, il fratello, la sorella più di Lui non è degno di Lui.
Dunque il primo dovere è verso Dio, la prima occupazione è quella di servirlo e di amarlo. Nessuno acciavatterebbe le occupazioni più importanti per occupazioni di minor conto; ora far fare le spese di ogni affare terreno alle ore destinate al Signore è il sommo della stoltezza.
Bisogna regolare il ritmo della vita in modo che l’ora di Dio non sia il rifiuto della giornata, ma ne sia la parte migliore; se non si fa così, s’incorre nella maledizione di Caino che non offriva al Signore i migliori frutti della sua terra.
Bisogna vivere sotto lo sguardo di Dio, in modo da amarlo sempre, da ascoltarne la voce in ogni armonia naturale, da lodarlo in ogni occupazione, e bisogna riguardare come la più importante delle occupazioni il lodarlo e il pregarlo; solo così Egli è veramente il Re della nostra vita.
don Dolindo Ruotolo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.