Ringraziamo Dio per le opere del creato
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Che cos’è la creazione? È il desiderio e la volontà di Dio manifestata e compiuta. Con una sola parola Dio manifesta la sua volontà e crea dal nulla tante creature. Egli che ci ha creati a sua immagine, ha dato un grande valore ai nostri desideri, perciò Daniele fu lodato dall’angelo come uomo di desideri santi. Dio accoglie i nostri desideri e li realizza fino al punto che il desiderio del Battesimo giustifica chi non può riceverlo, e sostituisce il Sacramento in quell’estrema necessità.
Desideriamo convertire gli eretici, i peccatori, il mondo? Ebbene questo desiderio glorifica Dio come un’opera compiuta; Egli stesso lo raccoglie e non lo rende vano. Il desiderio di un’anima è un atto della vita spirituale, è fiducia in Dio che tutto può, è amore a Lui, è sete della sua gloria. Lo scoraggiamento, la diffidenza, l’esitazione è la tentazione con la quale satana si sforza di restringerci nella nostra inerte nullità.
Bisogna confidare in Dio illimitatamente, poiché tutta la creazione è un invito alla fiducia, e bisogna desiderare la sua gloria e la salvezza delle anime. Noi effondiamo così sulle anime la luce, attingendola da Dio, e facciamo germinare da questo nostro povero cuore tanti fiori d’amore e di zelo. La miniera dei santi desideri dell’anima è la Liturgia della Chiesa, ricca di aspirazioni bellissime che fioriscono in Gesù e per Gesù, e diventano nostre. In quanti modi l’anima si espande in Dio, in quanti modi ne desidera la gloria pregando con le ispirate parole liturgiche!
Noi non possiamo restituire nulla a Dio per tutto quello che ci ha dato nella creazione, ma possiamo unirci alla Chiesa militante nelle sue lodi e possiamo così far risuonare in Cielo la nostra voce di ringraziamento e d’amore. Le anime elette si sono consumate tutte in santi desideri, ed hanno dato a Dio la gloria di un apprezzamento magnifico di Lui sopra tutte le cose, ringraziandolo della creazione con l’offerta di questi mistici fiori.
Mentre trasciniamo fra tante miserie spirituali la nostra vita, pensiamo che i Cieli cantano le lodi di Dio con un ordine ammirabile, e che da ogni parte del creato si elevano a Lui inni di gloria. Uniamoci a queste voci formando in noi un’armonia più bella, riconoscendo, apprezzando, amando Dio sopra tutte le cose. Risplenda sul caos della nostra mente la luce di una fede viva, si formi in noi una divisione che ci separi dal mondo e che ci elevi nel Cielo soprannaturale. Spuntino in noi i fiori delle virtù, come ricca vegetazione dell’anima, lodino Dio tutte le nostre potenze, tutti i movimenti della nostra vita, e la nostra anima sia tutta del Signore in una vita così santa, da poter ricevere l’approvazione divina: E vide Dio che stava bene.
È un dovere ringraziare Dio della creazione, perché noi viviamo in mezzo alle opere sue; ma poiché le nostre forze sono meschine, uniamoci a Gesù Cristo come membra del suo Corpo mistico, viviamo di Lui nei Sacramenti e specialmente dell’Eucaristia, offriamo al Signore i suoi ringraziamenti e le sue adorazioni, e risponderemo così al fine per il quale siamo stati creati, che è quello di lodare Dio in tutte le cose e di amarlo sopra tutte le cose.
Don Dolindo Ruotolo
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