Non abbiate paura degli uomini
Questo articolo è stato già letto855 volte!
“Predicatelo sui tetti”. Il comando di Gesù esprime la determinazione di annunciare a tutti, ovunque, il suo Vangelo, le parole di salvezza.
Il termine predicazione lo utilizza rivolgendosi agli Apostoli, ai futuri Sacerdoti e Vescovi, anche tutti i cristiani in virtù del loro Battesimo hanno la responsabilità di annunciare il Vangelo. Non si tratta di una autorizzazione che bisogna ricevere da qualcuno, il cristiano è titolato ad annunciare Gesù Cristo per la sua Fede.
Questo non avviene in massima parte per la mancata convinzione del proprio stato di seguace di Gesù, seguace non inteso come un pigro ammiratore, il vero seguace è solo chi comincia ad imitatore le opere del Maestro, vive i suoi insegnamenti e ne diventa discepolo.
“Predicatelo sui tetti”. Gesù indica di predicare il Vangelo rivelato da Lui, quello autentico, ma oggi il suo Vangelo in ampie zone del Cristianesimo è sminuzzato, travisato, aggiornato da pseudo teologi, da prelati che danno ai loro parroci direttive opposte alla Volontà di Dio.
Vediamo la differenza tra il cattolico modernista e il cattolico fervente.
Il modernista con le sue scelte eretiche ha perduto la Grazia di Dio e questa è Verità di Fede. Si è distaccato da Dio e procede in maniera autonoma, scegliendo quanto è comodo, rifiutando ciò che non lo soddisfa. Vive di opinioni e nella sua mente è presente una profonda confusione, non è coerente con niente e nessuna cosa, è fedele solo alle sue eresie.
Quando ti ritrovi un prelato o un sacerdote modernista e ti presenta una nuova dottrina fatta di aperture protestanti, di novità scandalose… e quasi fa capire di avere rinunciato alla sana dottrina della Santa Tradizione della Chiesa, ti rendi conto di parlare con uno che non segue più Gesù Cristo, che non ti potrà mai aiutare a salvarti l’anima!
Come si deve reagire? Ognuno è libero di scegliere chi vuole seguire, quale Fede accogliere, dove andare e se salvarsi o meno.
Questa però è una strada falsa, una scelta di vita devastante anche se appare come la più esaltante per la soddisfazione di ogni capriccio, quella gratificante perché non ci sono regole né morale. È la strada scelta dai corrotti, dai disonesti, da quanti non rispondono più alla loro coscienza.
Miliardi di persone nel mondo vivono allegramente senza Dio, non osservano neppure le basilari virtù umane cardinali che noi conosciamo come la prudenza, la giustizia, la fortezza e la temperanza. Queste le chiamiamo virtù cardinali o madri, da loro derivano innumerevoli virtù umane, le quali se vengono praticate permettono di progredire e di possedere una grande spiritualità.
Dalle quattro virtù madri conseguono quelle virtù che non molti cristiani focalizzano nella loro vita e questo dimostra che le troppe preoccupazioni della vita non lasciano spazio né riflessione all’unica vera disposizione e che è quella più importante: restare con Gesù Cristo.
Leggiamo dal Catechismo cosa si intende per virtù umane.
“Le virtù umane sono attitudini ferme, disposizioni stabili, perfezioni abituali dell’intelligenza e della volontà che regolano i nostri atti, ordinano le nostre passioni e guidano la nostra condotta secondo la ragione e la fede. Esse procurano facilità, padronanza di sé e gioia per condurre una vita moralmente buona.
L’uomo virtuoso è colui che liberamente pratica il bene.
Le virtù morali vengono acquisite umanamente. Sono i frutti e i germi di atti moralmente buoni; dispongono tutte le potenzialità dell’essere umano ad entrare in comunione con l’Amore divino” (1804).
Il testo ci dice che siamo noi a decidere se vivere in modo superficiale questa straordinaria e irripetibile vita, o se vogliamo darle un senso.
San Tommaso d’Aquino ha compilato trattati sulle virtù cardinali o madri, spiegando anche ciò che ne deriva da ogni singola virtù.
“Per la prudenza:
Le parti integrali sono principalmente tre: la memoria del passato, la conoscenza del presente e la previsione del futuro.
La docilità, la solerzia, la riflessione, la circospezione, la cautela o precauzione.
Le parti soggettive sono: la prudenza del singolo, la prudenza familiare, la prudenza politica (che relaziona il singolo con la comunità), la prudenza governativa, propria di chi governa.
Le parti potenziali sono il buon consiglio, il buon senso e la discrezione.
Per la giustizia:
Le parti integrali sono racchiuse in questo principio: fa il bene ed evita il male.
Le parti soggettive sono la giustizia generale o del bene comune, la giustizia distributiva, la giustizia comparativa, la giustizia sociale.
Le parti potenziali sono la religione, la pietas, l’osservanza, la riverenza, l’obbedienza, la veracità, l’affabilità, la liberalità.
Per la fortezza:
Non ha parti soggettive.
Le parti integrali e le parti potenziali sono le medesime: la magnanimità, la magnificenza, la pazienza, la longanimità, la perseveranza e la costanza.
Per la temperanza:
Le parti integrali sono il pudore e la honestas (bellezza spirituale o morale).
Le parti soggettive sono l’astinenza, la sobrietà, la castità e la pudicizia.
Le parti potenziali sono la continenza, la mansuetudine, la clemenza, l’umiltà, la studiosità, la modestia corporale, l’eutrapelia, la modestia nell’ornamento”.
Riguardo la scelta morale del cattolico fervente, troviamo in esso la conoscenza del cammino da intraprendere, forse non ne sarà ancora un profondo conoscitore, di sicuro vuole crescere nella Fede in Gesù. È presente nel suo cuore la ricerca della Verità e non vuole sprecare la sua vita, si impegna per seguire il Vangelo con ripetuti sforzi, anche con le immancabili cadute e le pronte rialzate.
Gesù oggi ci mette in guardia non tanto sulle persone che possono uccidere la dignità, la buona reputazione dei buoni, ma di “colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo”. Molti cristiani ignorano satana come se non esistesse.
Si pensa alla presenza di satana solo quando si scopre la sua presenza nella propria vita con gli attacchi distruttivi e con le violenti tentazioni, o con disgrazie che colpiscono i familiari. Solo allora si cerca l’esorcista o il Sacerdote che benedice e terrorizza i diavoli.
Si rimane inermi e affranti quando satana è libero di devastare silenziosamente la mente di un familiare e di arrecare danni in molti modi. Solo nel Nome di Gesù Cristo tutti i diavoli tremano e fuggono, ma voi vi state proteggendo con molta preghiera e l’osservanza dei Comandamenti?
“Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’Io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei Cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’Io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei Cieli”.
Ieri l’incontro di preghiera qui è stato molto forte e ognuno ha portato con sé una maggiore consapevolezza che Gesù ha un grande disegno su ciascuno e che Lui ci è sempre vicino perché non vuole perderci. Ci ama immensamente e vuole parlarci di Lui, ma chiede a noi un po’ di silenzio interiore per far conoscere le sue parole.
Gesù crede in ognuno di noi, noi facciamo lo stesso con Lui?
Gesù vuole donare Grazie e grandi benedizioni a chi si avvicina a Lui e gli apre con semplicità il cuore e Lo ama sinceramente.
“Non abbiate paura”.
Padre Giulio Scozzaro
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.