Medjugorje – Giovane donna sente sul viso il caldo bacio della Madonna
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“Un’esperienza unica”. Afferma il diacono don Cioffi che vive il pellegrinaggio da dieci anni ed ha potuto constatare come Medjugorje risveglia la voglia di essere Cattolico-Cristiano. Convinzione maturata condividendo le esperienze dei pellegrini che ogni anno dall’8 al 14 di Settembre – data fissa – si recano a Medjugorje. “I segni ed i momenti vissuti in quella terra della ex-Jugoslavia sono molti – racconta don Cioffi – ma, soprattutto, è toccante vedere le famiglie ricomporsi e scegliere di riconciliarsi con Dio.
Anche quest’anno mi sono recato in quel luogo dove dall’ormai 1981 la Vergine Regina della Pace si manifesta. E’ ovvio che la Chiesa vigila e ne osserva i frutti, noi ne attendiamo l’esito. Con quattro pullman sono arrivato dopo due giorni di viaggio in quel luogo di Pace. Molti Sacerdoti e Diaconi ho incontrato e con loro ho parlato e scambiato pensieri. Sui volti dei pellegrini si leggeva, la preoccupazione del viaggio.
Scettici e dubbiosi afflitti e delusi della vita ognuno di loro aveva qualcosa da raccontare. Fra questi una coppia di giovani sposi di Colli al Volturno che tre mesi orsono hanno perso un bambino al sesto mese di gravidanza. Sono arrivati quasi scocciati, non mostravano nessun interesse per il viaggio nè spiccicavano una parola, un sorriso neanche a pagarlo, delusi della vita e la loro fede era svanita insieme a quel bambino.
Accompagnati dalla mamma Maria, la figlia Loretta depressa e afflitta col marito Francesco si sforzava nel non far pesare quel loro stato d’animo ai pellegrini. Alla domanda che io stesso ponevo per la loro indifferenza Loretta rispondeva: “…faccio contenta mia madre, tanto Dio non esiste, non esiste niente se non la mia disperazione…”.Il viaggio, il parlare, e la preghiera con le testimonianze hanno fatto si che un piccolo seme di speranza prendesse posto nel vuoto lasciato da quel bimbo mai nato.
Un giorno ai piedi del Podbrdo (collina delle prime Apparizioni) la ragazza viene avvicinata da una donna che le chiede perché piangesse. Alla domanda, lei, rispondeva “…non c’è più il sole, non c’è più mio figlio…”. Lei, la donna misteriosa, le risponde: “…Preghiamo insieme affinché le nuvole si spostino davanti al sole…”, ed è a questo punto che la ragazza avverte un brivido per tutto il corpo e alzando gli occhi coglie che un raggio di sole le stava accarezzando il viso prendendo posto nel vuoto lasciato dal figlio.
Ha avvertito distintamente il calore, mentre forte cresceva l’emozione e distintamente ha visto nel sole una donna bellissima che le sorrideva. Dagli occhi sgorgavano due lacrime di gioia, come se nel suo corpo fosse improvvisamente tornata la vita. Anche altre persone hanno potuto constatare il fatto a me raccontatomi.
Tornati tutti a casa, Loretta, Maria e Francesco hanno voluto dare questa bella testimonianza chiedendo a tutti di non disperarsi mai e di avere fiducia in Dio…”.
Margherita
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