La fuga immobile
Questo articolo è stato già letto910 volte!
“Quando io nella Messa dico: “Padre veramente santo”, dovrei morire sull’istante, se capissi qualcosa.
E’ cosa enorme, più grande di quanto si possa immaginare, che noi, povere creature da nulla – ma fosse pure tutta la creazione, tutti gli angeli insieme – proprio noi entriamo nel movimento d’amore eterno, infinito, ove il Figlio unigenito si volge al Padre suo.
Siamo sul piano della Trinità, non su quello della divinità una.
Il rapporto con la divinità una è il rapporto della creatura, ma il rapporto con le Persone divine è proprio soltanto della Trinità.
Noi entriamo a far parte di questo mistero.
Vi entriamo a motivo dell’Incarnazione del Verbo, vi entriamo per il fatto che il Verbo, incarnandosi, ci ha assunti tutti nell’unità della sua natura umana.
Ha fatto di noi tutti il suo stesso Corpo ed ora tutti ci coinvolge in quell’infinito movimento di amore che lo porta al Padre:
“Padre veramente santo”.
Vivere la Messa è molto più di qualsiasi altra esperienza mistica. Nessuna esperienza mistica può essere paragonata alla Messa, perchè è vivere la stessa vita di Dio.
Quando si meditano certi testi della Messa si rimane senza fiato …. Dio, il Padre, riceve il suo Figlio da me:
“Offerimus .Ti offriamo, Padre santo, questa vittima”. Frase incandescente: scotta al sol leggerla!
La Messa mi trascende infinitamente. Io nemmeno capisco qualcosa. Ma se la vivessi anche un poco, sarebbe già l’andare oltre ogni esperienza mistica, perchè nella Messa si dà Dio a Dio in Dio”.
Padre Ivo Barsotti
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.