La cura delle necessità spirituali
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La vita è trascinata dall’andazzo moderno; è turbata dalle fatue necessità che vi ha creato il mondo con i suoi divertimenti obbrobriosi; è risucchiata dalle sventure che vi si accumulano, e sembra un fatale cammino verso la morte e nulla più. Gesù Cristo vuole demolire questa concezione materialistica, e vuole sostituire alla preoccupazione delle necessità della giornata la cura delle necessità spirituali; vuole alleggerire il peso delle preoccupazioni materiali con le dolcissime occupazioni spirituali, vuole dare alla vita la consistenza e l’appoggio non più sulle umane forze, ma sulla divina provvidenza, promettendone con solenne affermazione l’assistenza materna nelle necessità quotidiane. Quello che avveniva nel deserto con la manna avviene nella vita veramente cristiana con la provvidenza; come Dio provvedeva al popolo ebreo con un miracolo giornaliero – che è un fatto storico innegabile –, così vuol provvedere al nostro pellegrinaggio attraverso il deserto della vita, con un miracolo silenzioso e quotidiano, quasi come la silenziosa caduta della manna. È una delle affermazioni sensibili della sua infinita Realtà, ed è una delle testimonianze quotidiane della nostra fiducia che Egli esige da noi.
Nella provvidenza quotidiana, Egli vuol farsi sentire, nella nostra fiducia noi dobbiamo confessarlo vero Dio vivente; da questi due poli viene a noi ciò che occorre alla vita corporale.
È un atto di fede che ci richiede, e non di fede sterile ma pratica, alla quale promette di rispondere e risponde di fatto, anche con miracoli silenziosi della sua Provvidenza.
I santi, che gli hanno reso questa testimonianza di fede, hanno toccato con mano la risposta della sua provvidenza; basterebbe pensare alla casa di san Giuseppe Cottolengo a Torino.
Le famiglie che mettono alla base della loro vita le cure dello spirito lo toccano con mano; nelle nostre medesime conoscenze ne abbiamo esempi pratici. È un campo nel quale Dio si fa scorgere, purché l’anima riposi in Lui e cerchi il suo regno e la sua giustizia, servendolo e osservando la sua Legge.
È questo il principio più sicuro di economia domestica e sociale che bisogna avere il coraggio e la fede di applicare per vederne i frutti.
don Dolindo Ruotolo
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