Il vero eroismo
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L’eroismo è la bontà che si dona, è carità che soccorre, è generosità che perdona; è vittoria sui sensi propri, è sacrificio di ciò che di brutale affiora nella natura disordinata, è immolazione della propria volontà e della propria stessa ragione per amore di Dio e per amore del prossimo.
L’eroismo è virtù, non è irruenza di forza brutale; è bontà non è ira, è purità, soprattutto è purità, non è abiezione che giunge sino alla profanazione della vita.
L’umanità deve rivedere l’albo dei suoi eroi, specie oggi, e spezzare le medaglie che hanno sanzionato l’assassinio. Deve ritornare all’eroismo dei santi, i soli, i veri, i purissimi eroi che ha nella sua storia obbrobriosa.
La gioventù non dev’essere educata al pugnale e alla bomba a mano, ma alla bontà e alla carità.
Un governo d’amore e di timore di Dio, vale mille volte più che un governo armato fino ai denti, la cui legge di giustizia è la forza. Se non si smobilitano gli animi e, se non si ritorna al vero spirito cristiano, non ritornerà la pace nel mondo.
I Papi, veri padri dei popoli, lo hanno detto chiaramente: non si educano i giovani impunemente alla violenza né si fabbricano invano armi, proiettili e bombe; questo porta alla guerra, e la guerra è distruzione, non è civiltà; è crudeltà, non è virtù; è abbrutimento, non è eroismo. I popoli guerrieri scrivono pagine di obbrobrio mille volte più truci di quelle dei cannibali, sotto una lustra di progresso e di grandezza; disdegnano divorare gli uomini, e li fanno divorare dal ferro e dal fuoco!
don Dolindo Ruotolo
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