I DIECI COMANDAMENTI – VII parte
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IL SETTIMO COMANDAMENTO
“NON RUBARE”
Che cosa prescrive il settimo Comandamento?
Il settimo Comandamento prescrive la pratica della giustizia e della carità nella gestione dei beni terreni e dei frutti del lavoro umano.
A chi appartengono i beni della creazione?
I beni della creazione sono destinati all’intero genere umano. Il diritto alla proprietà privata non abolisce la destinazione universale dei beni.
Che cosa proibisce il settimo Comandamento?
Il settimo Comandamento proibisce il furto, che consiste nell’usurpare il bene altrui contro la volontà ragionevole del proprietario. Ma ogni modo di prendere e usare ingiustamente i beni altrui è contrario al settimo Comandamento. L’ingiustizia commessa esige riparazione. La giustizia commutativa esige la restituzione di ciò che si è rubato.
Che pensare della schiavitù?
La legge morale proibisce gli atti che, a scopi mercantili o totalitari, provocano l’asservimento di esseri umani, il loro acquisto, la loro vendita, il loro scambio, come fossero merci.
L’uomo ha un dominio assoluto sulla natura?
Il dominio accordato dal Creatore all’uomo sulle risorse minerali, vegetali e animali dell’universo non può essere disgiunto dal rispetto degli obblighi morali, compresi quelli che riguardano le generazioni future.
Come si devono trattare gli animali?
Gli animali sono affidati all’uomo, il quale dev’essere benevolo verso di essi. Possono però servire alla giusta soddisfazione dei suoi bisogni.
La Chiesa si occupa anche dei problemi economici e sociali?
La Chiesa dà un giudizio in materia economica e sociale quando i diritti fondamentali della persona o la salvezza delle anime lo esigono. Essa si interessa del bene comune temporale degli uomini in funzione del suo ordinamento al Bene supremo, ultimo nostro fine.
Qual è il rapporto fra l’uomo e l’economia?
L’uomo è l’autore, il centro e il fine di tutta la vita economica e sociale. Il nodo decisivo della questione sociale è che i beni creati da Dio per tutti arrivino effettivamente a tutti, secondo la giustizia e con l’aiuto della carità.
Qual è il valore primario del lavoro?
Il valore primario del lavoro riguarda l’uomo stesso, il quale ne è l’autore e il destinatario. Mediante il lavoro l’uomo partecipa all’opera della creazione. Compiuto in unione con Cristo, il lavoro può essere redentivo.
Qual è il vero sviluppo economico e sociale?
Il vero sviluppo è quello che riguarda l’uomo nella sua integralità. Si tratta di far crescere la capacità di ogni persona a rispondere alla propria vocazione, e quindi alla chiamata di Dio.
Qual è il valore e il significato dell’elemosina?
L’elemosina fatta ai poveri è una testimonianza di carità fraterna: è anche un’opera di giustizia che piace a Dio.
Con quale sguardo dobbiamo guardare i poveri?
Nella moltitudine di esseri umani senza pane, senza tetto, senza fissa dimora, come non riconoscere Lazzaro, il mendicante affamato della parabola? Come non risentire la voce di Gesù: «Non l’avete fatto a me» (Mt 25,45)?
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