I dieci Comandamenti- V parte
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IL QUINTO COMANDAMENTO
“NON UCCIDERE”
Perché è proibito uccidere?
Perché ogni vita umana, dal momento del concepimento fino alla morte, è sacra, dato che la persona umana è stata voluta per se stessa a immagine e somiglianza del Dio vivente e santo. L’uccisione di un essere umano è gravemente contraria alla dignità della persona e alla santità del Creatore.
È lecita la difesa personale?
La proibizione dell’omicidio non abroga il diritto di togliere, a un ingiusto aggressore, la possibilità di nuocere. La legittima difesa è un dovere grave per chi ha la responsabilità della vita altrui o del bene comune.
Che cosa pensare dell’aborto?
Fin dal concepimento il bambino ha diritto alla vita. L’aborto diretto, cioè voluto come un fine o come un mezzo, è una pratica vergognosa, gravemente contraria alla legge morale. La Chiesa condanna con una pena canonica di scomunica questo delitto abominevole contro la vita umana.
Quale deve essere il trattamento dell’embrione?
Dal momento che deve essere considerato come una persona fin dal concepimento, l’embrione deve essere difeso nella sua integrità, curato e guarito come ogni altro essere umano.
Che cosa pensare dell’eutanasia?
L’eutanasia volontaria, qualunque ne siano le forme e i motivi, costituisce un omicidio. È gravemente contraria alla dignità della persona umana e al rispetto del Dio vivente, suo Creatore.
Che cosa pensare del suicidio?
Il suicidio è gravemente contrario alla giustizia, alla speranza e alla carità. È proibito dal quinto Comandamento.
Che cos’è lo scandalo?
Lo scandalo è un atteggiamento o un comportamento che induce altri a compiere il male. È peccato grave se induce deliberatamente a colpe gravi.
Che cosa si deve pensare della guerra?
Si deve fare tutto ciò che è ragionevolmente possibile per evitare la guerra, dati i mali e le ingiustizie di cui è causa. La Chiesa prega: «Dalla fame, dalla peste e dalla guerra liberaci, Signore».
In caso di guerra valgono ancora le leggi morali?
La Chiesa e la ragione umana dichiarano la permanente validità della legge morale durante i conflitti armati. Le pratiche contrarie al diritto delle genti e ai suoi princìpi universali, deliberatamente messe in atto, sono dei crimini.
Come giudicare la corsa agli armamenti?
La corsa agli armamenti è una delle piaghe più gravi dell’umanità e danneggia in modo intollerabile i poveri.
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