Non seguire gli usi del mondo
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È necessario uscire dal mondo, appartarsi completamente dal suo spirito, e non essere partecipi del suo modo di pensare e di operare. È falso dire che vivendo nel mondo non si può fare a meno di vivere delle sue massime e dei suoi usi per non sembrare retrogradi e non cadere nel ridicolo; noi cadiamo nel ridicolo precisamente quando, essendo cristiani per il sacro carattere impressoci nell’anima nel Battesimo e nella Cresima, seguiamo poi le massime, le mode e gli usi del mondo. Cadiamo nel ridicolo innanzi a Dio, agli angeli suoi e innanzi al mondo medesimo.
Un soldato che si trovasse tra i minatori non sarebbe ridicolo se indossasse la loro casacca di lavoro, e camminasse con la spada al fianco e il berretto gallonato?
Tu, cristiano, rappresenti nel mondo la parte eletta, il sacerdozio regale, la stirpe dei santi, la conquista del Redentore. Tu devi passare in questa valle tenebrosa come lampada di verità, come conquistatore di eterni beni, come fiamma di purissimo amore e di carità.
Tra gli stolti, devi rappresentare la sapienza; tra i raccattatori di sterco devi rappresentare il collettore di tesori nascosti e di perle preziose, tra i raccoglitori di rifiuti immondi devi rappresentare il pescatore vigilante che getta la sua rete nel mare delle divine ricchezze, tra i posseduti da satana devi rifulgere come tempio della Santissima Trinità.
Tu, trionfatore del mondo per Gesù Cristo vincitor della morte, tu libero figlio di Dio ti stringerai tra i ferri della prigione del male? Tu purificato e fatto bello dalla grazia ti deformerai con il peccato? Crederai di essere onorato disonorandoti, d’essere arricchito impoverendoti, d’essere nei godimenti procurandoti l’infelicità, d’essere nella grandezza mutilandoti?
don Dolindo Ruotolo
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