La santità ha orrore dalla nudità
Questo articolo è stato già letto1042 volte!
Si dice che il nudo non sia impuro quando è espressione di vera arte, e questo a volte è vero, molto più deve dirsi che non sia impura la nudità ch’è trasfusa di grazia soprannaturale. È difficilissimo che il nudo dell’arte sia puro, ma non è impossibile, come si vede in tante opere antiche.
In quante case di cristiani vediamo ostentati alle pareti nei famigerati calendari nudi di donne e anche di uomini col pretesto di vederne opere d’arte, d’arte addirittura del Creatore esaltate dal fotografo di grido.
Una nudità voluta da Dio è sempre contenuta nei limiti dell’onestà, è umiliazione della povera creatura umana. La nudità voluta da Dio è sempre crocifissa, è ammantata di sangue o di umiltà, annienta il senso nell’amore a Dio, accresce il pudore anziché dare l’insensibilità e la sfacciataggine.
La santità ha orrore dalla nudità e può esservi costretta in casi rarissimi solo quando deve essere crocifissa. La cornice di questa umiliante toletta è solo la Croce e la penitenza. Così fu di S. Francesco d’Assisi quando innanzi al Vescovo si disfece degli abiti che aveva, quando si rotolò tra le spine, quando si svestì sul pergamo, e quando nella sua morte rimase col solo cilicio. Così deve dirsi per gli altri rari casi che s’incontrano nella vita dei Santi.
Il mondo senza Dio si crede progredito nella civiltà, ed in realtà è nudo e spoglio di ogni vero bene. Se si vedessero alla luce della Fede le presenti generazioni, apparirebbero nude! Esse ostentano un certo patrimonio di pensiero, ma in realtà la loro aspirazione sta tutta nei sensi, hanno sete dell’impurità, non sanno concepire altro che l’impurità, non sanno desiderare altro che le degradanti miserie della carne. A questo si riduce tutta la loro intellettualità, a questo tutto il loro ideale: aspirano alla nudità! La terra ne è invasa, e l’occhio che dovrebbe essere avido di decoro e di bellezza vera, di virtù e di bene, non vede che nudità.
Le mode cambiano ma ogni volta danno una maggiore impressione di vergognose nudità; si evolve l’arte, ma solo per ricercare come moltiplicare le occasioni del male; si è giunti persino al nudismo integrale.
Senza volerlo, oggi si profeta in ogni angolo della terra con queste nudità; tutto il mondo manifesta così il proprio abbrutimento, e la civiltà segna la profondità del suo abisso morale.
Diamo inizio a un’arte tutta spirituale, un’arte che è veramente difficile e che perciò è ignorata: l’arte di saper ritrarre nel volto e nei gesti umani i riflessi dell’immagine di Dio, della potenza, della sapienza e dell’amore del Creatore.
don Dolindo Ruotolo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.