Stupìti e grati dell’amore di Dio
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Sono venuto a partecipare con voi alla festa per dire ancora una volta grazie a Madre Elvira, a don Stefano e a tutta la Comunità Cenacolo per il regalo di avere a Tarragona, da poco più di un anno, una vostra fraternità: la casa “Nostra Signora della Misericordia”.
[…] La sequela di Cristo da parte dei cristiani, e in modo speciale per quelli che abbracciano la vita religiosa e consacrata, ha il suo antecedente migliore negli apostoli che lasciarono tutto e lo seguirono. Il Vangelo di oggi ci parla di Pietro che, mostrando un atteggiamento di poca gratuità, chiede al Maestro cosa riceveranno in cambio.
La risposta di Gesù è un po’ misteriosa, rimanda alla fine dei tempi, assicurando un posto privilegiato per i suoi seguaci come giudici delle dodici tribù, e in più il cento per uno di quello che hanno lasciato. Seguire Cristo è il cammino migliore per raggiungere i beni più importanti, per avere la pienezza della gioia, il centuple. […] Rendiamo grazie a Dio perché suscita sempre nella Chiesa persone che con la loro fedeltà allo Spirito Santo, fanno nascere istituzioni che sono al servizio delle necessità degli uomini
e delle donne del nostro tempo. Istituzioni che danno molta gloria a Dio. Dalla fantasia dello Spirito Santo, attraverso l’intuizione di una donna consacrata, suor Elvira Petrozzi, è nata nel luglio del 1983 la Comunità Cenacolo, come risposta della tenerezza di Dio Padre all’urlo di disperazione di tanti giovani stanchi, delusi, disperati, drogati e non drogati, alla ricerca della gioia e del senso vero della vita.
Ho potuto vedere personalmente nella mia Arcidiocesi di Tarragona che una fraternità della Comunità Cenacolo è una luce nelle tenebre, un segno di speranza, una testimonianza viva che la morte non ha l’ultima parola, perché tutta la forza che si vive al Cenacolo viene dall’amore, da quell’amore che nasce dalla croce di Cristo e che da vita ai morti, libertà ai prigionieri e vista ai ciechi.
Siamo qui oggi in tanti per celebrare, con cuore stupito e grato, tutto quello che il Signore sta operando sotto i nostri occhi e per ringraziarlo perché ci fa spettatori quotidiani della sua risurrezione, in forza della quale ogni giorno vediamo tornare il sorriso sul volto di chi aveva perso ogni speranza.
+ Jaume Pujol Balcells
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