Padre Nike e Iakov Colo a Livorno
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Martedì 20 sarà a Livorno uno dei veggenti di Medjugorje: arriverà alla parrocchia di Santa Rosa. La testimonianza di Jakov Colo – è stato detto nella presentazione dell’incontro alla chiesa di via Machiavelli – rievocherà, fra l’altro, l’esperienza veramente unica vissuta da lui e da Vicka Ivankovic, un’altra protagonista delle apparizioni mariane: i due veggenti sostengono che dalla Madonna furono portati in anima e corpo a visitare il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno.
Era il 24 giugno 1981 quando nella cittadina bosniaca di Medjugorje, in località Podbrdo, una trentina di chilometri da Mostar, sei giovani del luogo affermarono di avere avuto l’apparizione della Vergine Maria presentatasi come “Regina della Pace” affidando a loro messaggi destinati all’umanità che invitano a convertire i cuori ed a riscoprire il rapporto con Dio. Da allora le apparizioni mariane si sono ripetute più volte e nel frattempo la cittadina bosniaca è divenuta meta di numerosi pellegrinaggi.
Alla testimonianza diretta di quelle apparizioni è appunto dedicato l’importante evento in programma martedì 20 maggio presso la chiesa di Santa Rosa (via Machiavelli 32) ed al quale parteciperà Jakov Colo, uno dei sei veggenti di Medjugorje che all’epoca aveva solo dieci anni (il più giovane del gruppo): per Jakov le apparizioni quotidiane sono continuate sino a poco più di diciassette anni, quando il 12 settembre 1998 ebbe infine dalla Vergine Maria la rivelazione del decimo ed ultimo segreto durante un’apparizione a Miami, in Florida. Da quando le apparizioni quotidiane sono cessate Jakov ha comunque continuato a ricevere un’apparizione all’anno, ogni 25 dicembre, il giorno di Natale.
L’incontro con Jakov Colo sarà preceduto (ore 15) da un’ora di adorazione eucaristica e dalla recita della coroncina della Divina Misericordia. Al termine (ore 16) don Maurizio De Sanctis (più noto col nomignolo di padre Nike) parlerà della “terapia della preghiera”, un tema che è al centro del suo ultimo libro dal titolo “Neurospiritualità – oltre i confini del nostro cervello”.
Nel saggio, don Maurizio (che è laureato anche in psicologia e filosofia) illustra il rapporto esistente fra cervello e spiritualità alla luce delle recenti ricerche sui circuiti neuronali della spiritualità che vanno oltre il dato biologico, laddove la scienza ci dice “come” avvengono i fenomeni, mentre la spiritualità è chiamata a rispondere sul loro “perché”. In chiusura (ore 19) don Fulvio Di Fulvio celebrerà la Messa di guarigione.
tirreno.gelocal
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