LETTERE ALLE DONNE SPOSATE
Questo articolo è stato già letto1489 volte!
La vocazione di moglie e di madre
Una persona coniugata può compiere miracoli, ma, se non adempie gli obblighi che ha verso il coniugo e non ha cura dei Figli, è peggiore di un infedele… gli sposati vorrebbero essere celibi e i celibi vorrebbero essere sposati. Donde proviene questa generale inquietudine degli spiriti, se non da una certa ripugnanza al dovere e all’obbligo e da una malizia spirituale che ci fa pensare che tutti gli altri stiano meglio di noi?
Non c’è scampo: chi non è pienamente contento, può agitarsi di qua e di là, ma non troverà mai riposo. Coloro che hanno la febbre non trovano nessuna posizione buona: non sono ancora rimasti un quarto d’ora in un letto, che già vorrebbero trovarsi in un altro. La colpa non è del letto, ma della febbre che li tormenta. Una persona che non ha la febbre della propria volontà, si conten ta di tutto: le basta che Dio sia servito, e non si da pensiero di come Egli si serva di lei. Se può compiere la volontà di Dio, tutte le cose hanno per lei lo stesso valore. 4. Alla moglie del Presidente Brulart: Sales, 13 ottobre 1604.
Tra Dio e il marito
Mio Dio, che buon padre abbiamo, e che buon marito avete voi! Ma essi sono alquanto gelosi della loro autorità e del loro dominio che credono di vedere limitato ogni volta che si fa qualche cosa senza la loro autorizzazione o il loro ordine. Che volete mai? Bisogna permettere loro queste piccole miserie umane… Qualche volta, bisogna che sappiamo lasciare nostro Signore per far piacere agli altri per amor suo… Forse, avete dato ‘a cotesto buon padre e a cotesto buon marito qualche motivo per intromettersi nella vostra preghiera e sentirsi urtati. Che so io? forse siete stata un po’ impaziente e vi siete data troppo da fare o avete voluto fare pressione su di essi e quasi costringerli. Se avete fatto qualcosa di simile, questa è senza dubbio la ragione per cui, ora, essi cercano di tirarvi dalla loro parte. Se è possibile, bisogna evitare che la nostra preghiera crei disagio a qualcuno…
Conosco una signora, una delle anime più belle di cui abbia mai avuto notizia, che dovette vivere per molto tempo in aperta contraddizione con tutte le sue aspirazioni per adattarsi all’umore del marito. Mentre il suo fervore spirituale era giunto al massimo, doveva andare largamente scollata e coprirsi, esteriormente, di tutte le vanità, e non comunicarsi mai (eccetto che a Pasqua), se non in segreto e all’insaputa di tutti: altrimenti, avrebbe suscitato in casa sua un pandemonio. In queste condizioni, essa è giunta molto in alto, come so per aver ascoltato spesso le sue confessioni. 9. Alla moglie del Presidente Brùlart: Annecy, ottobre 1606
Santità del matrimonio
Comunicatevi con tutta sicurezza, secondo il consiglio di Betulle e Gallemand, dato che ne sentite il bisogno e ne ricavate del bene. E non state per nulla in pena per l’apparente contraddizione fra la Comunione e la condizione nella quale vi trovate, poiché, figlia mia, non si tratta di una irriverenza reale, ma puramente apparente. L’uso del matrimonio non è assolutamente disonesto ‘agli occhi di Dio, ma, al contrario, è a Lui gradito, santo e meritorio.. Mia cara figlia, non bisogna giudicare delle cose secondo il nostro gusto, bensì secondo il gusto di Dio. Questa è la grande parola: se siamo santi secondo la nostra volontà, non saremo mai santi co me si deve: dobbiamo esserlo secondo la volontà di Dio. Ora, la volontà di Dio è che per amore di Lui, facciate liberamente così: amiate francamente i doveri del vostro stato. Dico che li amiate, non per il loro elemento esteriore, che può ‘anche confondersi con la sensualità in se stessa, ma per il loro elemento interiore, perché Dio ha disposto così e perché, sotto questa scorza esteriore così vile, si cerca e si vede il compimento della volontà di Dio. Dio mio, come ci inganniamo spesso!.. Quale consolazione, sapere che il vostro signor marito sente sempre più profondamente la dolcez za e la soavità della vostra compagnia! Ecco una delle virtù della donna coniugata… 7. Alla moglie del Presidente Brulart: settembre 1606
San Francesco di Sales
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.