Le pecore senza pastore
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All’inizio della sua missione evangelizzatrice Gesù trova il suo popolo: smarrito come “pecore senza pastore”, ci dice il Vangelo della Messa di oggi.
Gesù ne aveva una grande compassione, era profondamente addolorato nel constatare che il popolo dell’Alleanza era smarrito, aveva perduto il senso delle Scritture e non comprendeva più il vero significato delle profezie messianiche.
La causa della demolizione spirituale era dovuta alle guide divenute cieche, si comportavano più come lupi che come veri pastori del gregge.
Gesù si è presentato in Israele come il Pastore promesso ma non venne accolto e in molti gli si scagliarono contro, accecati e pieni di superbia. La loro avversità contro il Signore aumentava vedendo i suoi miracoli e ascoltando insegnamenti meravigliosi e miti.
Perché sorprenderci allora quando i cattivi e i persecutori del Bene si scagliano contro noi e cercano di danneggiarci? È il loro momento.
Non c’è alcuna ragione di abbattersi quando lingue sciolte come le bestie impazzite, dicono falsità su voi o sui vostri cari. Non giova a nulla abbattersi, mentre questo è il momento di mettere quelle diffamazioni e cattiverie nel Cuore di Gesù, affinché vengano bruciate e non rimanga in voi alcun danno morale o sofferenza interiore.
Noi abbiamo un Dio che si è mostrato e ci ha indicato la Verità, mentre gli altri pregano in modo sbagliato o divinità inesistenti.
Gli ebrei non erano solo distratti sui segni che Gesù abbondantemente mostrava, segni che Lo indicavano Messia in maniera assolutamente incontestabile. Non avevano la lucidità, la rettitudine, la verità e il senso di giustizia, per questo non riuscivano a capire la vera identità di Gesù.
Il punto è un altro e ci tocca da vicino. Noi siamo davvero sicuri di conoscere Gesù e di credere ciecamente in Lui?
È una domanda pertinente per quanto avverrà tra breve e solo quelli che hanno confidenza con Gesù gli resteranno fedeli. Gli altri cristiani prenderanno la via della perdizione, dietro gli inganni di una nuova predicazione malefica ma apparentemente benevola. Seguiranno illusioni appunto inesistenti e perderanno la vita eterna.
Le manipolazioni della mente cercheranno di colpire tutti i cristiani e saranno molti quelli che festeggiando… sceglieranno l’orrore. Lo dice Gesù nel Vangelo, lo abbiamo intuito attraverso altre letture e quindi, dobbiamo capire se la nostra Fede è fondata sulla roccia o sulla sabbia.
Sappiamo cosa avviene alle case costruite nelle due basi, ma siamo noi a decidere cosa fare.
Gesù è il Buon Pastore annunciato dai profeti. In Lui si compiono alla lettera tutte le profezie. Conosce le sue pecore e le chiama una ad una.
Gesù ci conosce personalmente, ci chiama, ci cerca, ha cura di noi. Non deludiamolo perché ci vede sempre. Ogni nostro pensiero lo ascolta.
Padre Scozzaro
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