La vocazione al matrimonio – II
Questo articolo è stato già letto1281 volte!
Chiamati alla missione
Il matrimonio si configura quindi come una vera e propria vocazione all’amore, quello vero, che come avevamo già avuto modo di sottolineare, è quello gratuito, totale, fedele, eterno rivelato da Cristo, nella sua vita terrena, morte e risurrezione Con la forza che ci dona lo Spirito Santo possiamo e dobbiamo quotidianamente essere l’immagine di questo amore del quale siamo resi partecipi.
Tutte noi coppie di sposi, coscienti di questo dono, siamo chiamate a rendere grazie allo Sposo, sia all’interno della nostra famiglia, nella nostra relazione moglie-marito e con i figli, sia all’esterno nei confronti delle altre famiglie e di tutta la comunità.
Siamo chiamati a mostrare con la nostra vita quanto Gesù ami profondamente ciascuna persona e come le sue braccia aperte verso ognuno dei figli di Dio non per giudicare e condannare, ma per perdonare ed accogliere tutti.
Questo ci fa prendere coscienza che insita dentro alla vocazione c’è una grande
responsabilità; infatti la chiamata è ad una missione quotidiana nei nostri ambienti di vita, di lavoro, sociali, ma con la certezza che non saremo lasciati soli per poterla compiere fruttuosamente.
La vocazione al matrimonio, come ogni chiamata, esige una risposta, e la coppia la
esprime solennemente e pubblicamente il giorno delle Nozze scambiandosi una promessa d’amore con Cristo indissolubile. Questa risposta, rinnovata poi ogni giorno, permette alla coppia di amare divinamente e di essere una vera e propria Chiesa domestica, speranza per tutta la comunità ecclesiale e per la società.
Sara e Jerry Vergadini
by “Sacro Cuore”
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.