La Vergine Santissima, Madre dei Sacerdoti
Questo articolo è stato già letto1005 volte!
Guardate la Vergine Santissima che è chiamata la Madre dei Sacerdoti; essa è vissuta tutta per Dio: Essa non ha avuto nella vita altro scopo che Gesù: per Lui è nata, per Lui è vissuta, per Lui si è addolorata, per Lui è stata fatta grande, per Lui è stata elevata nella gloria che la riveste.
Lo dice essa stessa: «Mi fece grande Colui che è potente e il cui nome è Santo».
Essa lo ha immolato quando ha dato il suo consenso alla grande opera della Redenzione; lo ha immolato in modo da sacrificare il medesimo amore che gli portava, per glorificare Dio. Essa è rimasta ancora per lunghi anni per la gloria di Dio.
O Vergine Santissima, tu non hai voluto bearti solo di tante gioie del cielo, ma hai voluto immolarti per amore di Dio. Hai preferito la sua gloria al tuo affetto materno, alla tua gioia, alla tua pace, a tutta te stessa, e tutta la tua vita è stata sintetizzata nella grande parola che dicesti: «Magnificat anima mea Dominum».
Cercare Dio e glorificarlo in tutto e sentirlo in tutto e farlo sentire in tutto: ecco la sintesi di questo mistico sacerdozio di amore.
Cercare Dio e sentirselo presente dovunque, e pensarlo senza formule, senza impacci, senza oppressioni, come figliola sua, con quella intima fiducia di chi si riguarda come sua figliola.
Cercare Dio e industriarsi di farne emergere la bellezza, la bontà, la grandezza, l’amore, senza sforzi, senza preoccupazioni, senza artifici, così come una bimba prepara alla mamma sua la sedia per farla sedere, l’acqua fresca e limpida per farla bere, il piccolo dono per farle sorpresa e vederla sorridere. Guardate su al cielo… l’immensità dello spazio vi farà dire a Dio: quanto sei grande!
Guardate i piccoli fiori: vi sentirete intenerita della delicata Provvidenza di Dio, e sentirete il bisogno di farlo benedire da quelli che non vedono intorno a loro che disordini e lotte. Guardate al male, quando vi capita di constatarlo involontariamente, e sentirete il profondo disgusto per quello che non è di Dio, e vi sentirete più legata a Lui.
Fate che da tutto si ricavi qualche cosa per Dio, e come un negoziante non mette fuori la sua merce senza ricavarne un utile per il suo commercio, così voi non metterete fuori nessuna attività senza che ne torni a Dio la gloria. Così il suo Nome santissimo risuona dovunque nella vostra vita, e siete innanzi a Lui come attivata in un mistico Sacerdozio di amore, che dovunque gli erge un altare e dovunque gli brucia un pochetto d’incenso.
Don Dolindo Ruotolo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.