La tentazione del Maligno
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Il demonio, l’essere che avendo rifiutato Dio, sommo Bene, vive nel male e per il male, non cessa un solo istante di tentare l’uomo, creatura prediletta del Signore, per indurlo a peccare e così separarlo da Dio ed avviarlo verso la perdizione eterna.
Dio lo definisce “bugiardo e omicida” ma anche “il più astuto…”. Il Cardinale Tettamanzi, per altro, ha scritto: “Se lo conosci, lo eviti”. Cerchiamo allora di capire come agiscono queste creature infernali. Essendo puri spiriti essi sono presenti su ogni punto del pianeta ed assistono a tutto ciò che l’uomo compie, essi vedono ogni cosa che avviene e, inoltre, essendo immortali, conoscono le vicende di tutte le generazioni umane, anche se incomplete. Essi sono costantemente in contatto con il loro Tiranno, Satana (l’accusatore), al quale devono riferire ogni cosa ed obbedire ad ogni comando, sotto pena di tormenti. Essi vogliono il male per il male e partecipano a livello diverso del male scelto. Fra essi c’è comunione, ma di male.
Non va dimenticato che il demonio, sebbene privato della Grazia, conserva comunque le prerogative angeliche, quali l’intelligenza superiore, la forza, l’immediata capacità di comunicazione e di spostarsi ovunque, la telecìnesi, la conoscenza di ogni genere di linguaggio. A queste, vanno aggiunte altre due particolarità molto importanti: la capacità di trasmettere pensieri alla mente umana, di conoscerne anche le emozioni e, inoltre, di agire sui suoi stati d’animo e sul suo fisico, nella misura in cui Dio glielo consente.
Satana, detto anche “diavolo” (colui che divide) e “maligno” (spirito del male), viene definito dal Signore “bugiardo e omicida, fin da principio”. Questo essere, perfettamente malvagio e straordinariamente astuto, come nessun altro, studia ogni più piccola debolezza dell’uomo ed insinua nelle sua mente pensieri che possano indurlo al male, partendo da fatti concreti. Il maligno segue sempre una strategia, per cui la persona, in genere, non si accorge di nulla, anche perché la tentazione, oltre che essere violenta e immediata, può essere lenta e progressiva.
C’è da dire, poi, che la persona “tentata” è sempre convinta che i pensieri che sorgono nella sua mente gli appartengono, in quanto frutto di sue riflessioni; difficilmente giunge a capire che possono essere ”pensieri indotti”. Un’altra astuzia del demonio è quella di spingerci, delicatamente, verso situazioni apparentemente innocenti (ma che, successivamente, possono diventare scabrose) dicendo: “tanto, che c’è di male?”. Perciò la Chiesa ci mette sull’avviso “fuggite le occasioni che potrebbero essere prossime di peccato!”.
Un’azione subdola e nefasta del maligno, molto frequente, è quella di servirsi dell’umorismo: barzellette oscene o con doppio senso, spettacoli scurrili dal contenuto divertente, battute immorali, che fanno ridere ma che sporcano la mente.
Il demonio poi, cerca di instillare, secondo le occasioni, sentimenti di gelosia, di invidia, di indifferenza verso chi è in difficoltà, di insofferenza verso talune persone, di antipatia, di rancore, di odio, di vendetta e tanto altro ancora. Essendo, poi, spirito di menzogna, spinge sempre l’uomo a mentire, anche sulle piccole cose. Induce a curiosità morbose, cerca di spingere l’uomo al vizio: gola, alcool tabacco, droga e quanto altro perché, attraverso le dipendenze, lega l’uomo alla materia e lo porta all’egoismo.
Satana dispone di molte reti, ma una di quelle con cui porta molte anime al peccato è la superstizione: credere che un oggetto (corno, ferro di cavallo amuleto od altro possa ”portare bene” o ”allontanare la sfortuna” è un peccato grave perché significa attribuire un potere soprannaturale ad un oggetto, materiale, facendone un “idolo”, una specie di “feticcio” da venerare. Dice la Scrittura “Non ti farai dei (divinità) dinanzi a Me”. Coloro che lo fanno sono in abominio al Signore. Così come il Signore aborre coloro che praticano l’astrologia, la cartomanzia, quelli che leggono la mano, coloro che fanno uso del “pendolino” e così via perché, in buona sostanza, se non sono imbroglioni, sono dei “medium” e quindi sono strumenti del Maligno.
Satana dispone poi di autentiche organizzazioni, diffuse in tutto il mondo: società segrete potentissime, che si avvalgono anche di associazioni o club che operano nel sociale, cui molte persone, affascinate dalle possibilità di facile carriera e di vantaggi economici, aderiscono, ponendo una grave ipoteca sulla propria anima. Case editrici che pubblicano riviste pornografiche e case cinematografiche specializzate in film porno. Oltre a queste, è il caso di stare alla larga dalla New Age, fortemente criticata dalla Chiesa, da certe pubblicazioni per ragazzi che turbano l’innocenza dei giovani e, in alcuni articoli invitano a far uso di una “magia bianca” per risolvere i problemi quotidiani. Abbiamo letto anche un articolo di ragazze che hanno scelto di diventare Streghe…! C’è anche una rivista della Walt Disney: “Witch” (vuol dire Strega) che i genitori farebbero bene a controllare. Abbiamo inoltre notizia di certe produzioni musicali, registrate in cd ed in mp3 (di cui esiste un ricco catalogo, continuamente aggiornato) che contengano messaggi subliminali molto pericolosi.
Non si può, inoltre, non parlare dell’estrema pericolosità di una eventuale partecipazione a sedute spiritiche, magari per parlare con l’anima di un caro defunto, perché, in queste situazioni, ci si mette direttamente in rapporto con il Maligno e le conseguenze, come ammonisce il noto esorcista don Amorth, possono essere disastrose.
Essendo egli Spirito del Male, non può concepire altro che quello (il bene gli procura un disgusto insopportabile), per cui, sebbene in minima parte, anche solo uno sgarbo che riesce a far fare a qualcuno, è comunque un risultato ottenuto. Quando poi nota che l’uomo si predispone a fare qualcosa di positivo, cerca sempre di intralciarlo, gli fa rilevare delle difficoltà, cerca di fargli procrastinare la decisione e, magari, di avvilirlo (ma chi te lo fa fare!). Spesso cerca di portare l’uomo alla svogliatezza, alla noia, all’abulia e, successivamente, alla sfiducia ed alla depressione. Quando non gli riesce di fare altro, cerca di fare perdere più tempo possibile. Questo è un danno perché il tempo è un dono di Dio e va sempre bene utilizzato.
Poiché egli teme fortemente la preghiera e, specialmente il Rosario, che definisce “il suo tormento”, fa di tutto per insinuare nella mente del fedele ogni tipo di distrazione e, non di rado, spinge altre persone a chiamare, telefonare, citofonare o altro ancora, per spezzare la preghiera e rompere l’armonia.
Il Maligno quando vede un’anima che cerca di progredire nel cammino verso la santità (crescere nella grazia di Dio) cerca di ostacolarla in ogni modo perché ne ha paura e, quindi, usa tutte le astuzie ed i suoi subdoli sistemi per distoglierla dai buoni propositi ed indurla al male. La Madonna perciò ci avverte: “Non permettete che Satana entri nella vostra vita attraverso quelle cose che possono danneggiare la vostra vita spirituale”. L’obiettivo del demonio, infatti, è quello di distruggere tutto quello che abbiamo realizzato di buono e di santo nella nostra vita e di travolgerci nel peccato per poi condurci all’inferno.
Fra le sue peggiori attività rileviamo le tentazioni dell’ambizione al potere – da conquistare e conservare a qualunque costo (falsità, compromessi, tradimenti…) – la sete di ricchezza, la fame di sesso, l’iniquità violenta.
Ma la cosa più rimarchevole è il fatto che lui “diavolo”, cerca continuamente di promuovere la divisione. Attraverso il peccato, separa l’anima da Dio. Attraverso la calunnia, la gelosia, la menzogna, separa gli amici. Per mezzo dell’esaltazione dell’egoismo e dell’interesse di parte, divide le società. Facendo leva sull’ambizione, sul desiderio di emergere, su falsi desideri di buone opere, crea divisioni nelle Parrocchie e nei Movimenti.
In questi tempi, poi, si è scatenato per distruggere le famiglie e, come si vede, la sua offensiva produce innumerevoli vittime. Partendo da piccoli malintesi ed incomprensioni, da leggeri dissapori, da “prese di posizione”, da quelle che vengono definite “questioni di principio” – in genere, comunque, da fatti concreti – la Bestia comincia a scavare il fossato che poi va allargando con sempre nuovi sgarbi, incomprensioni, ripicche, rimuginamenti e, ovviamente, il suo turpe iniettare pensieri malvagi nella mente dei coniugi o dei figli. Dice la Madonna: ”Perdonatevi nelle famiglie!” e nella Scrittura leggiamo: “Non tramonti il sole sopra la vostra ira!”.
Ricordiamo sempre, e non dimentichiamolo mai, che al serpente infernale basta appena una fessura per infilarsi nel cuore dell’uomo e, una volta entrato, riesce facilmente ad allargare il suo spazio. Ovviamente, nel “luogo” in cui soggiorna, lui lascia i suoi escrementi tossici che annebbiano ed indeboliscono.
- Pietro esorta ad una vigilanza continua, allo scopo di non peccare ma, posto che la nostra debolezza ci abbia portato a cadere, è opportuno recitare subito l’atto di dolore, invocare il Sangue di Cristo perché ci mondi, fare appello alla sua Misericordia e, nel più breve tempo possibile – preferibilmente in giornata – andarsi a confessare e fare penitenza.
In un messaggio particolare la S. Vergine aveva chiesto un anno di preghiere per i giovani per difenderli da Satana che cerca di attirarli per avviarli sulle strade del male. La sua strategia è quella di sedurli, preferibilmente nel loro tempo libero, spingendoli verso attività ludiche – apparentemente innocenti, secondo la mentalità del nostro tempo – ma che finiscono con il minarli nel corpo e nello spirito. Così, i giovani, quando si incontrano, si dirigono verso le discoteche dove “si lasciano andare” a balli spossanti, tra musiche che danneggiano l’udito e scuotono il sistema nervoso, bevono alcool, fumano, fanno uso di droga, comunicano con un linguaggio denso di turpiloquio, esercitano il sesso libero. In questi locali (che Don Gabriele Amorth definisce “chiese di Satana”), i giovani cercano il paradiso terrestre e non si rendono conto che è solo un inganno che li porta, tra l’altro, a stravolgere gli equilibri del giorno e della notte e, cosa più grave, attraverso quelle fasulle e temporanee soddisfazioni materiali, perdono il senso di quei valori che sono il sale dell’esistenza senza i quali l’uomo non riesce ad investire sul futuro. È inutile dire, poi, che avendo trascorso la notte del sabato in discoteca, la domenica dormono e non pensano affatto alla Messa.
Altra cosa gravissima è l’esaltazione del sesso libero. I giovani che praticano i rapporti sessuali fuori del matrimonio “brutalizzano” quello che dovrebbe essere il dono splendido del progetto di Dio sull’amore finalizzato al matrimonio e quindi alla costituzione della famiglia.
Alcuni Pastori sostengono che “questa generazione” è andata oltre Sodoma e Gomorra. Se poi riflettiamo sul fatto che i mass media esaltano il sesso al pari di un buon pasto da consumare quotidianamente, si capisce perché si è perso il senso del peccato e della vergogna, sostituita, oggi, dalla sfrontatezza con cui si praticano i costumi più osceni.
Ricordiamo che S. Pietro ha scritto: “Vigilate, perché il demonio, come leone ruggente, va in giro, cercando chi divorare” però noi sappiamo anche che se mettiamo in pratica gli insegnamenti della Madonna e ci rivolgiamo a Lei nei momenti di difficoltà, non abbiamo nulla da temere. Solo dobbiamo conoscere il nostro avversario per sapere come difenderci ma poi confidare in Maria che sta vicino a noi per aiutarci e proteggerci sotto il suo manto di Misericordia e che se preghiamo, Satana non può intralciarci minimamente perché siamo Figli di Dio ed Egli tiene il Suo sguardo su di noi.
Don Manlio
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