Impariamo a chiedere le cose giuste
Questo articolo è stato già letto974 volte!
Chiedere qualcosa è un’abitudine naturale, bisogna capire cosa viene chiesto e a chi. È facile chiedere ma non si è sempre consapevoli di quanto viene chiesto e dove porta quella richiesta. Ogni persona di buon senso si rende conto che non sempre le sue richieste sono opportune, anche se moralmente buone.
Le richieste non buone, quelle ingiuste, non le prendiamo in considerazione, dobbiamo purificare la mente e il cuore dai pensieri negativi.
Focalizziamo necessariamente le richieste buone perché i seguaci di Gesù devono sempre desiderare il Bene, solo ciò che conduce ad esso e alla verità. I pensieri strani sono presenti soprattutto quando si è all’inizio del cammino spirituale, comunque fino a quando non si lascia la mentalità umana e si entra veramente nella spiritualità più pura.
La prima richiesta da fare è proprio questa: Gesù, donami il tuo Spirito e aiutami a cambiare mentalità, fa che io viva il tuo Vangelo!
Questa è la richiesta più santa che possiamo fare, ma ritorno a discutere delle richieste giornaliere che si esprimono spesso con frettolosità e istintivamente. Anche se in buonafede, capita di chiedere ai familiari e ai conoscenti cose non importanti, e sono richieste di cose materiali e richieste frutto di curiosità.
La selezione delle richieste invece esprime il controllo della volontà, senza però cercare il proprio tornaconto. Non bisogna cadere dal lato opposto… controllando le parole per fini utilitaristici e opportunistici, perché si cadrà sempre più nell’ipocrisia!
Dialogare con chi esprime parole quasi sempre per tornaconti personali, anche nelle cose piccole, non è una bella consolazione, ma la persona spirituale si rende conto che si trova dinanzi a chi ancora non riesce a purificare i suoi pensieri, e lo deve aiutare a raddrizzare le linee guida per agire e pensare sempre rettamente.
Si fa presto a condannare quando invece tante persone hanno bisogno di tanta comprensione. Di essere ascoltate anche per poco tempo per rinascere a vita nuova. Questo ci chiede il Signore Gesù e noi dobbiamo camminare su questa Via di assoluta verità e bontà.
Gesù e la Madonna hanno bisogno di apostoli sinceri e credibili, essi devono testimoniare con la loro vita, le parole, le scelte, le virtù, che Dio è veramente Vivo e ci ama così come siamo, ma desidera ricolmarci dei suoi doni per vivere già in questa terra nella felicità interiore.
Sembra impossibile da realizzarlo, ma se “questo è impossibile agli uomini, a Dio tutto è possibile” (Mt 19,26). Ce lo dice Gesù.
Il Signore ha promesso di donarci tutto quello che ci necessita, di cui abbiamo veramente bisogno, e che riguarda la vita spirituale e la vita fisica. Tutto vuole donarci Gesù, tutto quello che risulta utile a noi e che Lui riconosce come davvero necessario per ognuno di noi.
Se le richieste dei cristiani ricercano più le cose futili e mondane, non potranno mai ricevere nulla. Innanzitutto si deve arrivare alla capacità di saper chiedere. Quando si inserisce nella nostra vita il Signore e si chiede a Lui cosa fare, come farlo, dove andare, come amare e gioire con tutti, inizia veramente il cammino spirituale.
È la vera svolta più importante della vita!
Non è tanto qualcosa di esteriore come l’andare a Messa che rimane importante, è l’intimità divina a trasformarci interiormente!
Per arrivare a tanto non solo occorre pregare bene e praticare le virtù, necessita ogni giorno una analisi interiore o esame di coscienza.
Dobbiamo metterci dinanzi la coscienza e vedere cosa non è andato o non và bene. Entrare dentro, quindi compiere una santa introspezione per conoscere bene se stessi, capire le proprie emozioni e le motivazioni profonde dell’agire.
Ogni parola espressa e ogni opera compiuta hanno necessariamente una motivazione, spesso essa non è chiara e bisogna scoprirla.
Con Gesù tutto diventa bello e facile, ci accorgiamo di non essere più soli e che la direzione della vita ha preso il verso giusto. Questo avviene, appunto, quando facciamo richiesta al Signore di fare parte della nostra esistenza e di guidarci dove vuole Lui.
Questo comporterà naturalmente la continua richiesta di fare quello che piace a Lui e che è la migliore cosa per noi. Chiediamo così:
“Gesù, ti prego umilmente, chiedo a Te che sei il mio Dio di aiutarmi in tutte le scelte della mia vita, adesso ti chiedo di farmi capire dove trascorrere con la famiglia le vacanze, di indicarmi un luogo buono e sicuro, dove potremo rilassarci, divertirci, trovare il tempo per la preghiera, avere momenti per riflettere sulla vita che conduciamo e trovare persone buone”.
La differenza tra un luogo di vacanza scelto spontaneamente o per la sua conoscenza da una persona distaccata da Dio e un luogo di vacanza scelto dal credente, che chiede a Gesù e alla Madonna di far capire qual è il luogo sicuro per non incontrare pericoli vari, non ultimo i terroristi kamikaze, è ovviamente vitale. C’è da salvarsi la vita dai molti pericoli di oggi.
Questo delle vacanze è solo un esempio, per tutto quello che facciamo è importante chiedere le cose migliori e che piacciono a Dio.
Gesù dice che i genitori vogliono dare le cose migliori ai figli, quanto più Dio vuole donare il meglio ai suoi figli che Lo adorano?
“Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del Cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!”.
La preghiera più importante da recitare ogni giorno è la richiesta dello Spirito Santo. Chiediamolo con Fede per mezzo della sua Sposa!
Padre Giulio M. Scozzaro
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.