Gesù e la famiglia
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Gesù è entrato in una storia familiare. È cresciuto nella famiglia di Nazaret (cf. Le 2,51s.). Di essa facevano parte anche fratelli e sorelle in senso lato (cf. Me 3,31 33; 6,3), nonché parenti più lontani, evidentemente intimi, come Elisabetta, Zaccaria e Giovanni Battista (cf. Le 1,36, 39-56). All’inizio della sua vita pubblica, Gesù ha partecipato alla celebrazione delle nozze di Cana compiendo il primo miracolo (cf. Gv 2,1-12).
In tal modo ha posto il suo intero operato sotto il segno di un matrimonio e della gioia matrimoniale. Un’affermazione fondamentale di Gesù sul matrimonio e sulla famiglia si trova nelle famose parole sul divorzio (cf. Mt 19,3-9). Mosè lo aveva ammesso a determinate condizioni (cf. Dt 24,1); le condizioni erano motivo di controversia tra le diverse scuole degli scribi ebrei.
Gesù non s’impegola in questa casistica, facendo invece riferimento alla volontà originale di Dio: «all’inizio del creato non era così» (cf. Me 10,2-12; Le 16-18). I discepoli si spaventano per questa affermazione. La considerano un attacco inaudito alla concezione del matrimonio del mondo che li circonda, nonché una pretesa spietata ed eccessiva. Se questa è la condizione dell’uomo nel matrimonio, non conviene sposarsi. Gesù conferma indirettamente che, dal punto di vista umano, si tratta di una pretesa eccessiva. Deve essere “concesso” all’uomo; essa è un dono della grazia.
La parola “concesso” mostra che le parole di Gesù non vanno intese in modo isolato, bensì nel contesto complessivo del suo messaggio del regno di Dio. Gesù fa derivare il ripudio dalla durezza del cuore (cf. Mt 19,8), che si chiude a Dio e al prossimo. Poiché l’adulterio ha inizio nel cuore (cf. Mt 5, 28), la guarigione può avvenire solo attraverso la conversione e il dono di un cuore nuovo.
La buona novella di Gesù è che l’alleanza stretta dai coniugi è abbracciata e sorretta dall’alleanza di Dio, che continua a esistere anche quando il fragile legame umano dell’amore diventa più debole o addirittura muore.
Padre Eduardo Scognamiglio
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