Dai, aiutami!
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Il Signore si serve delle persone buone
per salvare le altre
Figlioli, state attenti che vi capiteranno prove intime, perché di solito è alle anime più belle che il Signore permette queste cose.
Voi direte: “Che cosa combina il Signore?”. Il Signore purifica, il Signore si serve delle persone buone per salvare le altre persone. Quando il Signore trova una persona disposta a dire di sì, allora le chiede: “Dai, aiutami, dai, aiutami!”.
Se, per esempio, io dovessi fare un lavoro un po’ eccezionale, che duri fino alle undici di stasera, è chiaro che vi guarderei in faccia, e chi chiamerei? Chiamerei quelli che hanno buona volontà e spirito di sacrificio, perché sono certamente i più disposti. Sapendo che alcuni sono buoni, ben disposti e pieni di buona volontà, se ho bisogno di un piacere straordinario, di un sacrificio straordinario, è naturale che chiami loro.
Questi metodi li ha anche il Signore. Quando vede una persona ben disposta, essendoci necessità di sangue per la salvezza del mondo, dice: “Ti dispiacerebbe aiutarmi?”.
Sopra la terra ci sono persone buone e generose. Quando il Signore ha bisogno di un atto straordinario di sacrificio per la salvezza delle anime, è naturale che chiami quelle. Il Padre ha fatto così con Gesù Cristo: ha guardato sulla terra e non ne ha visto uno di più buono, e allora lo ha preso e lo ha trattato come un “maledetto” e lo ha trattato più duramente di tutti gli altri; ha visto la Madonna e l’ha messa nelle stesse condizioni (Poi però li ha colmati di gloria).
Sono parole dure: non è teoria, è pratica.
Don Ottorino
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