A proposito di Liberazione
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La miglior preghiera di liberazione è l’ascolto della Santa Messa con la preventiva Confessione , che Guarisce, Libera e Fortifica la mente, lo spirito ed il cuore di ogni persona. Ciò è confermato anche dall’esperienza di Don Gabriele Amorth
LA CONFESSIONE SACRAMENTALE: PRIMO PASSO VERSO LA LIBERAZIONE…
Padre Gabriele Amorth (esorcista romano) ha più volte ribadito che laddove si possa pensare di avere a che fare con una possessione diabolica, in realtà il più delle volte non ci sia bisogno di alcun esorcismo, ma bensì di una conversione del cuore, ormai indurito e pesante (cf Ez 36,26-27), a partire da una buona confessione.
La confessione è un dono molto più importante dell’esorcismo: la confessione scaccia via il Male dalla nostra anima, l’esorcismo solo dal nostro corpo. La confessione – in forza del sangue di Cristo versato per noi sulla croce – cancella i nostri peccati, taglia le radici che ci legano a Satana, ci santifica e corrobora il nostro spirito.
La Madonna stessa ha più volte raccomandato il ricorso a questo sacramento che veramente può definirsi un sacramento di salvezza.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, ai numeri 1423 e 1424, adotta diverse definizioni:
1) Sacramento della Conversione: perché permette al peccatore pentito di attuare “una conversione” ritornando al Padre dal quale si era allontanato in seguito al peccato.
2) Sacramento della Penitenza: perché consente al cristiano peccatore di “pentirsi”, intraprendendo anche qui un cammino di conversione sia personale che ecclesiale.
3) Sacramento della Confessione: perché alla base del Sacramento c’è “l’accusa” e “la confessione” dei propri peccati.
4) Sacramento del Perdono: perché Dio accorda al penitente il “perdono” e la pace.
5) Sacramento della Riconciliazione: perché Dio consente al peccatore di “riconciliarsi” con Lui, facendogli dono dell’amore che riconcilia.
Concludo proponendovi una riflessione: anche quando ci si va a confessare, non bisogna dimenticare che la conversione (che si sta per mettere in atto) è anzitutto un’opera della grazia di Dio! È Dio che instilla nei nostri cuori il desiderio di tornare a Lui; è Lui che ci richiama a sé nella sua infinita misericordia. Ed è sempre Lui che fa il primo passo. Non chiudiamoGli le porte dell’anima: lasciamoci riconciliare, e la nostra vita sarà ricolma di bene, di gioia e di Amore!
A. Iasi
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