Il silenzio della Liturgia
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“Si fece silenzio nel cielo per quasi mezz’ora. E’ il silenzio della liturgia.
Ma soprattutto il silenzio della liturgia quando essa anticipa in qualche modo questa venuta.
La Messa non è soltanto la presenza attuale del Mistero della croce e del Mistero della redenzione; è anche l’anticipazione, reale, non solamente profetica, della fine di tutto nella presenza di Cristo.
OGNI QUALVOLTA SI DICE LA MESSA IL MONDO FINISCE; tutta la creazione in qualche modo si travasa in Cristo, e non è che Lui.
Ma se la Messa anticipa questa fine, l’anticipa precisamente nel SILENZIO.
Proprio quando avviene la consacrazione, NEL MOMENTO PIU’ SOLENNE, si fa silenzio: la solennità è scandita dal silenzio.
Può acclamare, può cantare prima, MA QUANDO EGLI VIENE, L’UOMO TACE.
Lo diceva Giobbe: “Prima io ti conoscevo per aver sentito parlare di te, ma ora sei qui, mi prostro nella polvere e taccio”.
L’uomo può interrogare Dio ma quando Dio è lontano, può competere con Lui, può chiamarlo in giudizio – come faceva Giobbe – MA SE DIO SI FA PRESENTE, l’uomo non ha più ragioni da opporre, non ha più da chiedere spiegazioni, non può che ADORARE.
Cade nell’uomo ogni volontà di competere, ogni ragione da opporre “
don Divo Barsotti (Sacerdote, Monaco, Mistico)
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