La Misericordia di Dio si è incarnata
Questo articolo è stato già letto840 volte!
Il Reverendo Diacono Giuseppe Daniele, Coordinatore Regionale dei Diaconi Permanenti nella Conferenza Episcopale Campana, ha inviato questa sua riflessione sul Natale che quest’anno, peraltro, coincide con il Giubileo della Misericordia. Ringraziamo il caro Diacono per questo suo prezioso contributo.
Celebrare il Natale di Gesù, dell’anno del Signore2015 è per tutti gli uomini di buona volontà vivere l’esperienza dell’infinito Amore del Padre verso i suoi Figli.
Questa realtà assume particolare rilievo in questo momento della storia che ci vede impegnati a celebrare l’Anno Giubilare dellaMisericordia.
La Solennità del Natale c’invita a contemplare ilBambino Gesù deposto nella mangiatoia della capanna di Betlemme, amorevolmente assistito da Maria Madre della Misericordia e Giuseppe Uomo Giusto.
L’iconografia ci presenta Gesù Bambino le con le braccia aperte: le Suebraccine aperte e protese verso di noi, sono le braccia del Padre Misericordioso pronte a stringersi intorno al collo del figliuol prodigo.
Sono le braccia apertedel Padre Celeste che aspettano noi, suoi figli, che con il nostro comportamento ci siamo allontanati dissipando il tesoro d’Amore che Egli ci ha donato.
Cosa fare allora per celebrare bene il Natale del Signore 2015 e quali gli auguri?
L’anno Giubilare della Misericordia c’invita a rivedere il nostro rapporto con Dio e con i nostri fratelli alla luce del motto scelto per quest’evento da Papa Francesco:
“Misericordiosi come il Padre!”
Perdoniamo tutti quelli che involontariamente e volontariamente ci hanno procurato qualche dispiacere e chiediamo perdono a quelli che, non volendo o volontariamente, abbiamo fatto del male.
Auguriamo a tutti di ri-nascere con Gesù a nuova vita intrisa di Misericordia, di Amore incondizionato verso tutti sempre pronti ad aiutare ed essere accanto a chi soffre.
Il nostro Arcivescovo nell’incontro plenario con tutti noi e le nostre spose nello scorso mese di giugno, ci disse che i Diaconi sono “soggetti e oggetti di Misericordia”.
Quest’affermazione sia per tutti noi il programma del nostro servizio Ministeriale in tutti gli ambiti che ci vedono protagonisti.
Se vivremo il Natale di Gesù con questi sentimenti e c’impegneremo a realizzare questo programma il nuovo anno 2016 sarà per tutti foriero di pace, gioia, serenità e salute!
Carissimi, auguri di vero cuore affinché possiate vivere un Santo e sereno Natate e un prospero e gioioso 2016!
- Giuseppe Daniele e Maria
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.