La Croce è un tesoro raro
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L’opera di Dio senza la croce è un aeroplano pesante, che non ha il motore o l’elica, che lo sospinga in alto. La croce è l’attività di un’anima, perché la croce le toglie le umane iniziative e la mette nelle mani di Dio. La croce è un tesoro nascosto, è l’oasi del deserto del mondo, è il vento che spinge la nave, è l’acqua che feconda la terra.
Mentre scrivo, ed ogni volta che scrivo sulla croce, provo nell’anima un gaudio ineffabile! Che cosa bella, ma ricoperta di un velo fitto!
O croce mia, non senza ragione la Chiesa ti chiama unica speranza: “Ave Crux, spes unica!”. La Chiesa parla della Croce di Gesù, è vero, ma la nostra croce non è che quella di Gesù; se non fosse tale, sarebbe orrore, confusione, disperazione, vuoto e morte!
O Croce!…
Quelle due aste mi sembrano il segnale di Dio, mi sembrano la profondità e la larghezza della carità…
Come sei bella!
Su di te l’uomo mi appare sprofondato nel nulla e dilatato nel tutto.
Le braccia sono come l’anima che si espande; il corpo disteso è la creatura che si inabissa nel suo nulla!
O Croce!…
Come sei bella nel tuo silenzio, nella tua povertà, nel tuo isolamento, nel tuo spasimo, che sforza lo sguardo a rivolgersi al cielo soltanto!…
O Croce!…
Grazie Gesù che me ne hai data una, grazie!
Quando io penso: la croce è un tesoro raro, e questo tesoro l’ho avuto, io lo posseggo, mi sento vertigini di gaudio e tesori di gratitudine che salgono dal mio cuore verso di te, Gesù mio!
Per questo amo immensamente le creature che hanno concorso a crocifiggermi!
Siate benedette, siate benedette e Dio vi ricolmi di gioia!…
La croce è un tesoro che poco si apprezza, eppure Gesù che operava tra di noi con un ordine ammirabile e logico, volle cominciare a dare alle sue pecorelle l’apprezzamento della croce.
Don Dolindo Ruotolo
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