Guardami crocifisso…
Questo articolo è stato già letto823 volte!
Guardami crocifisso, o anima orgogliosa, e vedi quanta pace Io ti trasfondo nella mia nudità ammantata di sangue! Un Corpo divino vestito di piaghe e il tuo corpo peccatore vestito di bisso? Un Re immortale ridotto obbrobrio di tutti, e un suddito decaduto che pretende di gloriarsi innanzi al suo Re?
Come puoi tu notare i difetti altrui se sei pieno di miserie? E come puoi notare la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello se hai la trave nel tuo?
Vuoi affermare la tua volontà e pretendi di far valere il tuo giudizio, quando ne hai così poco da non saper guardare al tuo vero bene e da non saperti rinnegare?
Beata l’anima che può vivere nascosta e umiliata in questo mondo, senza ricevere mai onori, senza essere tenuta in considerazione, senza comparire neppure agli occhi altrui!
Beato chi può servire e può stare all’ultimo posto come inutile ingombro! È in questo annientamento che l’anima si riempie di grazia e diventa feconda d’amore.
Voi guardate con invidia i grandi del mondo e anche i grandi della Chiesa, e vi lasciate affascinare dagli onori: ma se poteste ponderare quante ombre si formano sulle anime per quelle grandezze, voi correreste sollecite all’ultimo posto e bacereste la terra che vi accoglie come povertà e come piccolezza.
La sorte non è di chi è colto, di chi ha titoli d’onore, di chi ha splendore di ricchezza ed è onorato: la sorte è di chi è niente innanzi al mondo, è colmato d’obbrobrio e raccoglie solo disprezzi.
don Dolindo Ruotolo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.