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La Santa Messa e le anime del Purgatorio
Una volta lasciato questo mondo, nulla dobbiamo desiderare tanto come la celebrazione di SS. Messe per la nostra anima. Il S. Sacrifìcio dell’altare, infatti, è il più grande suffragio che sorpassa ogni preghiera, ogni penitenza, ogni opera buona. Né deve esserci difficile comprendere ciò, se pensiamo che la S, Messa è lo stesso Sacrificio di Gesù offerto sull’altare con il suo infinito valore espiatorio.
Gesù immolato è la vera vittima di «espiazione per i nostri peccati» (1 Gv 2,2), e il suo Divin Sangue viene effuso, «in remissione dei peccati» (Mt 26,28). Assolutamente nulla può stare alla pari con la S. Messa, e i frutti salutari del Sacrifìcio possono estèndersi a un numero illimitato di anime.
«Tutto si paga» – Una volta, durante la celebrazione della S. Messa nella Chiesa di S. Paolo alle tre Fontane, a Roma, S. Bernardo vide una scala interminabile che saliva fino al Cielo. Moltissimi Angeli andavano su e giù per essa, portando dal Purgatorio al Paradiso le anime liberate dal sacrificio di Gesù, rinnovato dai Sacerdoti sugli altari di tutta la terra.
Alla morte di un nostro parente, quindi preoccupiamoci molto di più della celebrazione e dell’ascolto di SS. Messe, che delle corone di fiori, degli abiti neri, del corteo funebre… «Il Santo Sacrificio della Messa – diceva S. Giovanni Bosco – giova alle anime del Purgatorio; anzi è il mezzo più efficace per sollevare quelle anime dalle loro pene, diminuire il tempo del loro esilio e introdurle più presto nel regno beato».
Di P. Pio da Pietracalcina si raccontano molte apparizioni di anime purganti che andavano a chiedere il Suffragio della sua S. Messa per poter lasciare il Purgatorio. Un giorno egli celebrò la S. Messa in suffragio del papà di un suo confratello. Al termine del S. Sacrificio, P. Pio disse al confratello «Stamattina l’anima di tuo papa è entrata in Paradiso».
Il confratello ne fu felicissimo, e tuttavia disse a P. Pio: «Ma, Padre, il mio buon papa è morto trentadue anni fa!«.«Figlio mio – gli rispose il padre – davanti a Dio tutto si paga!»Ed è la S. Méssa che ci procura un prezzo di infinito valore: II Corpo e il Sangue di Gesù «Agnello immolato» (Ap 5,12). (continua)
M. A.F.
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