San Giuseppe Cafasso e la vecchietta
Questo articolo è stato già letto1223 volte!
Una mattina, San Giuseppe Cafasso, mentre camminava per le strade di Torino, incontrò una povera signora anziana e gobba, che recitava il Rosario a bassa voce, mentre camminava.
“Perché tanta fretta, buona donna?” chiese il santo.
“Oh, reverendo, passo a ripulire le strade!”
“Ripulire le strade … ? Che cosa intendi?”
“Vede, l’altra sera c’è stato il carnevale, e la gente ha commesso tanti peccati. Ora sto pronunciando le Ave Maria per ripulire questo luogo dal peccato.”
Il Rosario purifica l’anima dal peccato e l’adorna di grazia.
Il Rosario salva le anime.
San Massimiliano Kolbe scrisse sulla sua agenda: “Molti Rosari, molte anime salvate”.
Noi pensiamo mai a questo? Recitando il Rosario salveremmo molte anime.
Che carità d’inestimabile valore sarebbe!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.