Riflessioni fatte da Gesù sul mistero della sofferenza e del valore che ha la sua redenzione.
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Messaggi dettati a Catalina Rivas
GESU’: Figliola mia, lasciati abbracciare dal Mio ardentissimo desiderio che tutte le anime vengano a purificarsi nell’acqua della penitenza… Si compenetrino in sentimenti di fiducia e non di timore, perchè Io sono un Dio di Misericordia e sono sempre disposto a ricevervi nel Mio Cuore.
Così, giorno dopo giorno, andremo unendoci nel nostro segreto d’amore. Prima una piccola scintilla, e poi una grande fiamma … Solo che l’amore vero, oggi, non è amato!…. Fai amare l’amore!
Ma prima, figliola, prega, prega molto per le Anime Consacrate che hanno perso l’entusiasmo e la gioia del servizio.
Prega anche tu per quei Sacerdoti che realizzano sull’altare il miracolo, per eccellenza, e la cui fede è languida.
Perditi in Me come una goccia d’acqua nell’oceano….
Quando ti ho creata, ho baciato la tua fronte, segnandoti con il segno della Mia predilezione…
Va’ in cerca di anime, poichè sono poche quelle che Mi amano; cerca anime ed imprimi, nella loro mente, la visione del dolore nel quale Mi sono consumato.
Gli uomini, senza saperlo, stanno per ricevere dei grandi doni.
Sono vicino a te, ogni volta che fai ciò che Io ti chiedo: è come se tu Mi togliessi la sete ardente che sulla Croce Mi seccò anche le labbra.
Sarò presente, ogni volta che invocherete la Mia Passione, con amore.
Ti concederò di vivere unita a Me nel dolore, che ho sperimentato quando nel Getsemani ho conosciuto i peccati di tutti gli uomini. Sii cosciente di questo, perchè sono poche le Creature che chiamo a questa specie di Passione, ma nessuna di loro comprende quale predilezione ho posto in esse, associandole a Me nell’ora più dolorosa della Mia Vita terrena.
GESU’ SI PREPARA
Ci sono Anime che riflettono sulla Mia Passione, ma sono molto poche quelle che pensano alla preparazione della Mia Vita pubblica: la Mia solitudine!
I quaranta giorni che ho trascorso sui fianchi della montagna sono stati i giorni più angosciosi della Mia Vita, perchè li ho passati completamente solo, preparando il Mio Spirito per ciò che sarebbe accaduto: ho sofferto la fame, la sete, lo scoraggiamento e l’amarezza.
Sapevo che per quel popolo il Mio Sacrificio sarebbe stato inutile, visto che non Mi hanno riconosciuto. In quella solitudine ho percepito che nè la Mia nuova Dottrina, nè i Sacrifici ed i Miracoli avrebbero potuto salvare il Popolo Ebreo, che si sarebbe trasformato in deicida (uccisore di Gesù Cristo).
Nondimeno, dovevo compiere il Mio Dovere, la Mia Missione Divina.
Dovevo, innanzitutto, lasciare la Mia semenza e dopo … morire.
Quanto è triste tutto questo, considerandolo sul piano umano!
Anch’Io sono stato uomo e ho provato dolore e angoscia.
Quanto Mi sono trovato solo!
Ho mortificato il Mio Corpo con il digiuno, il Mio Spirito con la preghiera.
Ho pregato per tutta l’Umanità, che non Mi avrebbe riconosciuto, che Mi avrebbe sacrificato tante volte…
Sono stato tentato come qualsiasi altro mortale e Satana non ha mai avuto una curiosità tanto grande come quella di sapere chi era l’uomo che stava in tanta solitudine e abbandono.
Pensate a tutto ciò che ho dovuto patire per salvare l’uomo, per poter regnare nel suo cuore, per rendergli possibile l’ingresso nel Regno del Padre Mio.
LA CENA PASQUALE
Adesso, passiamo al racconto della Mia Passione… Racconto che darà Gloria al Padre e Santità alle altre Anime Elette…
La notte, prima di essere consegnato, è stata piena di gioia per la Cena Pasquale: inaugurazione del Banchetto Eterno, nel quale l’Essere Umano doveva sedersi per alimentarsi di Me.
Se IO chiedessi ai Cristiani: “Che cosa pensate di questa Cena?”.
Sicuramente … molti direbbero che è il luogo delle loro delizie, ma pochi direbbero che è quello della Mia Delizia…
Vi sono Anime che non si comunicano per il piacere che sperimentano loro, ma per quello che provo IO . Sono poche, le altre vengono a Me soltanto per chiedere doni e favori.
IO sostengo tutte le Anime che vengono a Me, perchè sono venuto sulla Terra per farle crescere nell’Amore con cui le circondo. E siccome l’Amore non aumenta senza pene, poco a poco, IO ritiro da loro la dolcezza per lasciare le Anime nella loro aridità; e questo perchè facciano digiuno dei loro piaceri, per fare loro comprendere che devono focalizzare la loro attenzione su un altro desiderio: il Mio.
Perchè parlano di aridità come se fosse un segnale di diminuzione del Mio amore?
Hanno dimenticato che se IO non do gioia, è perchè dovete fare voi prova di aridità e di altri dolori.
Anime, venite a Me, ma sappiate che sono IO che dispongo tutto e che vi incito a cercarMi.
Se sapeste quanto apprezzo l’Amore disinteressato, e quale riconoscimento avrà in Cielo!
Quanta gioia proverà l’anima che lo possiede!
Anime amate, imparate da Me ad amare, soltanto per fare gioire chi vi ama…
Avrete dolcezze e molto più di ciò che lasciate; proverete tanta gioia per quanto IO vi ho fatto capaci.
Sono IO che vi ho preparato il Banchetto!
Sono IO il nutrimento!
Come posso, dunque, farvi sedere alla Mia Mensa e lasciarvi a digiuno?
Vi ho promesso che, chi si alimenta di Me, non avrà più fame…
Mi servo delle cose per farvi scoprire il Mio Amore.
Seguite i richiami che vi fanno i Miei Sacerdoti, i quali prendono l’occasione da questa Festa Pasquale per guidarvi a Me; ma non si fermino all’elemento umano, altrimenti sarà vanificato l’altro scopo di questa Festa.
Nessuno può dire che la Mia Cena si fa vostro nutrimento soltanto quando sperimentate qualche dolcezza…. Per Me, l’Amore cresce nella misura in cui rinnegate voi stessi.
Molti Sacerdoti sono tali perchè IO ho voluti farli Miei Ministri, non perchè Mi seguono davvero…. Pregate per loro!
Dovete offrire al Padre Mio il dolore che IO ho provato quando, nel Tempio, ho scagliato per terra i banchi dei mercanti e ho rimproverato i Ministri di allora, per avere fatto della Casa di Dio una riunione di usurai.
Quando Mi hanno chiesto con quale autorità facevo queste cose, IO ho provato un dolore ancora maggiore nel constatare che la peggiore negazione della Mia Missione veniva proprio dai Miei Ministri.
Perciò, pregate per i Sacerdoti che trattano il Mio Corpo con un’attitudine abituale e ordinaria e, quindi, con molto poco amore …
Presto saprete che dovevo dirvi questo, perchè vi amo e perchè prometto che, chi pregherà per i Miei Sacerdoti, otterrà la remissione di tutta la pena temporale da lui dovuta. Non vi sarà Purgatorio per chi si affligge a causa dei Sacerdoti tiepidi, ma l’immediato Paradiso, subito dopo l’ultimo respiro.
E adesso, lasciate che vi stringa di nuovo a Me, per ricevere la vita che ho partecipato a tutti voi, con infinita gioia.
Quella notte, con infinito amore, ho lavato i piedi ai Miei Apostoli, perchè era il momento culminante della “Presentazione della Mia Chiesa al Mondo”.
Volevo che le Mie Anime sapessero che, anche quando sono cariche di grandissimi peccati, non sono, però, escluse dalla Grazia. Sono comunque nel Mio Cuore, unite alle Anime più fedeli, per ricevere le Grazie di cui hanno bisogno.
Che angoscia ho provato in quel momento, sapendo che nel Mio Apostolo Giuda erano rappresentate molte Anime che, riunite ai Miei piedi e lavate tante volte con il Mio Sangue, dovevano perdersi!
In quel momento ho voluto insegnare ai peccatori che non devono allontanarsi da Me, perchè sono nel peccato; non devono pensare che, oramai, non c’è più rimedio e che non saranno mai più amati, come avveniva prima del peccato.
Povere anime!
Non sono questi i sentimenti di un Dio che ha versato tutto il Suo Sangue per voi. Venite tutti a Me e non abbiate paura, perchè IO vi amo; vi laverò con il Mio Sangue e diventerete bianchi come la neve; annegherò i vostri peccati nell’Acqua della Mia Misericordia e nessuno sarà capace di strappare dal Mio Cuore l’Amore che ho per voi.
Mia amata, Io non ti ho scelto invano; rispondi con generosità alla Mia elezione; sii fedele e ferma nella Fede. Sii mansueta ed umile, affinchè gli altri sappiano quanto è grande la Mia Umiltà.
(….. continua)
IMPRIMATUR 2 APRILE 1998
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