La vita di Laura Degan raccontata da nonna Assunta
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Capitolo II – 6°
LAURA VIVE
Cara Laura, la tua bella storia non si interrompe con la tua partenza per il Cielo. Tu sei viva e operante in mezzo a noi come dice un tuo compagno: “Io mi ricordo che all’asilo stavo vicino alla Laura. So che lei è qui vicino a noi!”. Anche una tua amica sente che le sei vicina e la proteggi: “Io ricordo di Laura che stavamo sempre insieme ed eravamo molto amiche. Ora lei è in Paradiso con gli Angeli, i Santi e Gesù e ci protegge ogni giorno!”. Di questo è convinto anche un altro bimbo che dice: “La Laura, anche se non è con noi, ci vede!”.
Il primo anniversario
L’l1 settembre 1995 ti abbiamo ricordata con una S. Messa concelebrata, un’altra grande festa di Laura! Sempre in questo giorno abbiamo fatto dipingere due bellissimi Angioletti e il tuo nome all’esterno della casa, sopra la finestra della stanzetta da dove sei partita per il Paradiso e che ora è diventata luogo di preghiera per molti. E’ commovente vedere che tante persone che vengono a farci visita desiderano soffermarsi nel luogo dove hai trascorso i tuoi ultimi giorni, pregare e meditare vicino al tuo lettino di sofferenza. Anch’io, cara nipotina, quando entro nella tua cameretta faccio il segno della Croce e prego. In ogni angolo di questa casa c’è qualcosa di tuo, la tua presenza è ovunque!
Laura specchio dell’amore di Dio
Cara Lauretta, sei stata ricordata anche al Sacro Cuore di Saccolongo con una Messa speciale celebrata poco dopo l’anniversario della tua nascita al Cielo. Il Padre Superiore Giampietro Mattiello ha voluto trattenere una tua grande foto che ti ritrae mentre abbracci la Madonnina di Fatima venerata in quel convento: sei stata nominata Angelo protettore di quel luogo a te tanto caro.
Padre Giampietro, durante l’omelia, ha detto: “Vorrei avere la voce degli Angeli, l’intelligenza dei Serafini e la fede dei Cherubini per poter parlare della vita di una bambina che aveva il dono mistico di vedere il suo Angelo Custode, che ha sofferto e che il Signore ha chiamato a sè in modo così misterioso (…).
Laura è stata qui tante volte a pregare stringendo a sè questa Madonnina che voi vedete. Da questo comprendiamo subito il grande dono della fede che è stato fatto da Dio ad una bambina resa ancora più fragile rispetto agli altri piccoli a causa di una malattia che l’ha portata via in modo tanto orrendo (…). Il Signore fa bene tutte le cose, ci interpella sempre in prima persona, ci ama e ci chiama per nome: ognuno di noi oggi, attraverso l’insegnamento di questa bambina, deve imparare a sentirsi amato da Dio in modo particolare (…).
Laura sapeva vedere pur non avendo più gli occhi, sapeva guardare a Dio con gli occhi della fede (…). Questa bambina, che non vedeva più, contemplava la Gloria di Dio ed ora è la nostra Protettrice e ci invita ad avere più fede. Allora ringraziamo il Signore dal profondo del cuore e ringraziamo anche Laura che ci ha dato un grande insegnamento (…).”
L’ottavo compleanno
Cara Laura, il 13 dicembre 1995 hai festeggiato il tuo ottavo compleanno in Cielo con Gesù, la Madonnina e il tuo amico Angioletto. Anche se non abbiamo potuto spegnere insieme le candeline, anche se non ti vediamo più, tu sei sempre con noi spiritualmente e ci guidi e ci aiuti a sopportare il grande dolore della tua partenza.
Ti abbiamo ricordata in quel giorno speciale durante la S. Messa al S. Cuore e poi abbiamo preparato il Presepe e l’albero di Natale accanto alla tua tomba. Alla S. Messa celebrata in parrocchia nel pomeriggio hanno partecipato molti bambini con le loro insegnanti. I tuoi compagni hanno riservato un banco tutto per te, al centro della classe, dove trova posto la tua fotografia: “Laura è venuta pochissimo a scuola, però c’è un banco sempre libero come se Laura fosse sempre vicina a noi. Lei è in Cielo con Gesù, gli Angeli e i Santi, sempre pronta a proteggerci. Laura resterà sempre nel mio cuore comeun’amica speciale!”
Laura oltre frontiera
Pochi giorni dopo il tuo ottavo compleanno ho ricevuto una telefonata dalla Germania da parte di una signora che desiderava ricevere un tuo ricordo: aveva letto la tua storia sul giornalino “Armata Bianca” e si era molto commossa.
Dall’Ecuador ci ha scritto Padre Luigi Rizzo, chiedendoci un pacco con le tue foto-ricordo e informandoci che avrebbe dato il tuo nome alle prime bambine che avrebbe battezzato. II caro missionario ha fatto conoscere la tua breve vita a moltissime persone che ora ti pregano come una piccola santa. Afferma Padre Luigi in una sua lettera: “Laura non è solo bella, ma è anche sacra!”
La Prima Comunione dei compagni
Cara nipotina, domenica 26 maggio 1996 i tuoi compagni hanno ricevuto Gesù per la prima volta. E’ stato un momento molto importante non solo per i tuoi amici, ma anche per tutti noi.
Abbiamo trascorso i giorni precedenti in un clima di preoccupazione: avevamo il timore di vivere quell’avvenimento con tristezza, ma non è stato così. La tua mamma, vincendo ogni paura, ha preso parte alla S. Messa della Prima Comunione e il parroco, al termine della celebrazione, l’ha voluta accanto a sè perchè distribuisse lei stessa le coroncine e i libretti del S. Rosario che, con amore di mamma, aveva preparato per i tuoi compagni.
A Don Rino ha consegnato un biglietto su cui aveva scritto: “La ringrazio per aver infuso in Laura l’amore per l’Eucarestia”.
I tuoi piccoli amici, guidati da zia Daniela, hanno cantato la tua poesia ‘”La primavera” accolta dai fedeli che riempivano la nostra grande chiesa con un forte applauso e tanta commozione.
Accanto all’altare maggiore c’era un grande cartellone che riportava i nomi di tutti i tuoi compagni e, al centro, si leggeva anche il tuo.
Pure tra i disegni e le letterine posti davanti all’altare di S. Giuseppe eri presente con un tuo pensiero che diceva: “Cristo nostra Pasqua è risorto ed ora è vivo in mezzo a noi!”
Hai preso parte da protagonista a quella grande festa: la tua mamma mi ha detto che quello è stato per lei uno dei giorni più belli della sua vita.
Il parroco Don Rino scrive :”C’era un posto vuoto in chiesa quel giorno, quello di Laura Degan; ma Laura aveva già fatto la Prima Comunione il 6 luglio 1994: aveva preceduto tutti i suoi compagni e da allora aveva voluto che le venisse portata l’Eucarestia tutti i giorni.”
Doni di Laura dal Cielo
Cara nipotina, quante persone mi dicono di averti sognata! Ti vedono con un visetto bellissimo e con un vestito lungo.
In tanti affermano di sentirti sempre vicina e mi chiedono la tua fotografia che in molte famiglie è esposta e venerata.
Scive il maestro Fabio che a te piaceva tanto: “Il ricordo di Laura ci commuove e porta con sè una dimensione misteriosa e profonda che tutti noi percepiamo come ricchezza nel dolore.”
Una volta mi è venuta a trovare una giovane mamma con una bella confezione di fiori e mi ha raccontato la sua storia: mentre era in attesa del suo bambino i medici le avevano detto di non illudersi di portare a termine la gravidanza, ma lei non si è persa d’animo. Ha incominciato a pregare te, piccola Laura, perchè intercedessi per loro presso Gesù e tutto è andato bene: ora è mamma di un bel bambino di nome Valentino!
Grazie, grazie ancora, cara Laura!
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