La Polonia vuole rendere l’aborto illegale. Firmate anche voi la petizione
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sono già 3.502 i firmatari della petizione indirizzata al Primo Ministro polacco Beata Szydło e al Ministro della Salute Konstanty Radziwiłł a sostegno della riforma legislativa in Polonia che intende tutelare integralmente le donne e i bambini dalla piaga dell’aborto!
Il nostro impegno però non può fermarsi qui! Firma e fai firmare la petizione!
Il voto in parlamento è previsto per il prossimo ottobre ma con la fine del mese di Luglio i politici polacchi andranno in vacanza per qualche settimana e saranno raggiungibili soltanto i primi di settembre.
È quindi necessario muoversi in fretta e raccogliere il maggior numero possibile di firme per far arrivare tutto il nostro sostegno al Governo della Polonia affinché la proposta di legge di iniziativa popolare contro l’aborto venga varata senza tentennamenti!
Se non l’hai ancora fatto ti chiedo quindi di firmare immediatamente la petizione per chiedere al Primo Ministro Beata Szydło e al Ministro della Salute Konstanty Radziwiłł di non cedere davanti alle pressioni internazionali che vorrebbero cestinare la proposta di legge, ma anche di condividere con tutte le persone che conosci questa iniziativa, chiedendo loro di impegnarsi in prima persona per contribuire nella vittoria di questa importantissima battaglia europea in difesa della VITA!
Nell’ultima settimana infatti gli attacchi contro il governo polacco si sono moltiplicati.
La stessa Amnesty International ha inviato una lettera al primo ministro Beata Szydlo per ammonirla che la «proposta viola i diritti delle donne e delle ragazze, incluso il loro diritto alla vita, alla salute e di essere libere dalle torture e da altri crudeli, inumani e/o degradanti trattamenti o punizioni (o altri maltrattamenti), così come il loro diritto alla privacy, informazione, uguaglianza e non discriminazione».
Come si fa a supportare la mattanza dell’aborto e affermare nello stesso tempo che si è contrari alla tortura? Se lo è chiesto Mariusz Dzierzawski, membro della Right to Life Foundation polacca, ricordando che la missiva di Amnesty è paradossale quanto «i documenti ingannevoli e doppi spediti dai comunisti», perché così come l’Unione Sovietica chiamava “lotta per la pace” l’annientamento dei nemici, ora Amnesty «chiede l’omicidio dei bambini nel grembo materno chiamandolo “lotta per i diritti umani”».
Non possiamo dunque rimanere indifferenti di fronte a una proposta di legge che proteggerà in modo esponenziale la vita di milioni di bambini.
Unisciti all’impegno di Voglio Vivere per sostenere con forza il popolo polacco nella sua decisione di cancellare l’aborto dal proprio Paese e firma subito la petizione rivolta al Primo Ministro Beata Szydło e al Ministro della Salute Konstanty Radziwiłł.
Più firme raccogliamo più il popolo della Polonia saprà di non essere da solo in questa battaglia e si sentirà incoraggiato ad approvare la legge anche contro la stessa Unione Europea!
Samuele Maniscalco
Responsabile Campagna Generazione Voglio Vivere
samuelemaniscalco@gen-vogliovivere.it
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