LA CHIESA PROTEGGE MEDJUGORJE
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Un importante quotidiano di Zagabria pubblicava nei giorni scorsi la notizia che la Santa Sede sarebbe in procinto di nominare un Amministratore Apostolico per la parrocchia di Medjugorje, che verrebbe così staccata dalla Diocesi di Mostar e che, di conseguenza, dipenderebbe direttamente da un rappresentante del Papa. Non si tratta di una notizia estemporanea, ma di una decisione che sta maturando da tempo e che finora non si è potuta realizzare, a quanto riferisce il medesimo giornale, per l’opposizione del Vescovo di Mostar.
Gli addetti ai lavori già conoscevano questa possibile soluzione, ma la novità sta nel pronto intervento di Padre Lombardi dalla Sala Stampa Vaticana. Le sue parole infatti non negano affatto che l’ipotesi sia allo studio, anche se la sua realizzazione non è imminente. “Negli ultimi giorni, ha affermato Padre Lombardi, sono girate voci circa la possibile nomina di un Amministratore Apostolico per il Santuario di Medjugorje, che lo governi riferendo direttamente alla Santa Sede. Si tratta – ha affermato il Direttore della Sala Stampa Vaticana, di un’ipotesi oggetto di studio fra le altre, ma non vi è stata ancora nessuna decisione in merito.
E’ quindi prematuro parlarne come di un orientamento già preso o come di una decisione imminente”. Al di là del linguaggio diplomatico, è chiaro che l’intenzione della Chiesa sia quella di prendersi cura direttamente del Santuario Mariano di Medjugorje (come ad esempio fa già per Loreto e S. Giovanni Rotondo), per i grandi frutti che sta portando a livello universale. Il riconoscimento delle apparizioni non è all’ordine del giorno.
La Madonna infatti sta operando su tempi lunghi. Nel frattempo la Chiesa prende sotto le sue ali tutti quelli che, da ogni parte del mondo, rispondono alla chiamata.
Padre Livio
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