Il tempo che Dio ti lascia
Questo articolo è stato già letto955 volte!
Non perdere tempo
“Quello che entra dalla bocca non contamina l’uomo, quello che esce dalla bocca contamina l’uomo” .
Dalla bocca esce tutto il marcio che una persona ha nel cuore. Se tutto ciò che esce dall’uomo e dalla donna li contamina, bisogna vedere il di dentro di ciascuno di noi. Ovviamente, qual è il di dentro dell’uomo e della donna? La parte più intima è lo spirito; quindi è lo spirito che deve essere guardato, perché da esso vengono fuori tutte le cose che contaminano l’uomo.
Lo spirito è intelligenza e volontà. Ovviamente l’intelligenza e la volontà sono collegate con la coscienza. Di conseguenza, poiché la persona è una unità sostanziale formata dall’intelligenza e dalla volontà, la coscienza prende i suggerimenti dalla mente e dalla volontà, poi li trasmette come voce allo spirito il quale decide le azioni che devono essere realizzare.
Così l’uomo e la donna mettono fuori con le parole e con le azioni quello che hanno dentro il cuore. La coscienza è l’ultimo passaggio da cui vengono fuori le cose dell’uomo e della donna che li contaminano. Intelligenza, volontà, e coscienza, sono la voce dello spirito. Dunque bisogna rivedere attentamente cosa c’è nella mente, quali sono le tue convinzioni, dove si orientano i tuoi pensieri e i tuoi progetti, i tuoi sogni e desideri.
Nella tua mente ci sono tutte le cose e le persone che tu ami. La volontà realizza nella vita di ogni giorno il possesso di quello che ami. Quando poi ami cose e persone che non ti è possibile avere, la tua volontà mette in azione la tua fantasia, e vieni così a ottenere quello che in concreto non diventerá mai tuo. Gesù dice: “colui che vede passare una donna, e la desidera nel suo cuore, commette peccato di adulterio contro di lei”.
Anche attraverso il solo pensiero e la sola fantasia si commettono gli stessi peccati che normalmente richiedono che si compiano gli atti corrispondenti. Quindi, secondo l’avvertimento che il Signore ci ha dato, i peccati gravi vengono commessi da noi nei pensieri, nei desideri e con le azioni. Quando il comportamento di una persona provoca pensieri e desideri cattivi in coloro che la guardano, il peccato che questa persona commette, si chiama scandalo, cioè sollecitazione a commettere peccati di pensiero e di desiderio.
Chi con il suo comportamento e con le sue parole dà il cattivo esempio ai bambini, commette un peccato di scandalo particolarmente grave. Gesù è stato sempre buono e misericordioso verso i peccatori, perdona qualunque peccato essi commettono, quando si pentono di aver peccato. Egli invece è di una indignazione spietata verso chi scandalizza i bambini: “colui il quale scandalizza uno di questi piccoli, è meglio che si leghi una macina da mulino al collo e vada a gettarsi a mare”.
Queste parole non le ho dette io, le ha dette Dio. Il modo di pensare, la volontà e la coscienza decidono se le azioni sono buone o cattive. Esse meritano una ricompensa o un castigo da parte di Dio, perché a tutti ha donato la libertà. Prendo un esempio dalla teologia di San Tommaso d’Aquino per evitare di dilungarmi.
Una vergine consacrata, dice lui, che viene violentata, nel suo cuore e nella sua volontà rifiuta di partecipare a quello che l’uomo sta facendo su di lei, chiede aiuto, come le è possibile. Ebbene, dice San Tommaso, la sua verginità rimane intatta davanti a Dio, anzi diventa più perfetta. Quindi nella libertà piena lo spirito dell’uomo e della donna, trasmette alla coscienza il contenuto essenziale del peccato.
Attraverso la coscienza vengono trasmesse le cose che sono dentro il cuore degli uomini e delle donne. Ovviamente bisogna che tu veda quali sono le tue conoscenze. Nella tua mente cosa hai conservato? Cosa hai ricordato? Cosa vai ricordando, perché dice il catechismo della Chiesa cattolica che la mente è la sede in cui sono riunite tutte le cose, le persone, tutti gli eventi che ti stanno a cuore; quindi la mente è il cuore dell’uomo e della donna, dove c’è tutto ciò che la persona ama.
In parole povere, se tu ami una persona, pensi sempre a lei. Nel tempo che fu si diceva: dimmi con chi vai, e io ti dirò chi sei. Tutto quello che c’è nella tua mente è buono, è giusto, è santo? Egualmente anche nella tua volontà, e nella tua libertà di decidere ci sono cose, persone, eventi, fatti che hanno tessuto così la tua volontà. Per sé la volontà è la facoltà dell’amore.
Lo spirito è un tutt’uno: la facoltà dell’intelligenza e della volontà non sono separate, ma sono soltanto distinte perché appartengono allo stesso spirito; per cui la volontà ama, ma il deposito delle cose che la volontà e la libertà amano, è appunto nella mente. Il cuore è il deposito dell’amore, l’amore però viene tessuto nella volontà e nella libertà dell’uomo e della donna.
Ecco la proposta, fare delle riflessioni. Nella tua mente, nella tua volontà ci sono cose, persone, eventi buoni, santi, giusti oppure no? Perché è evidente, è ovvio che tu manifesterai fuori da te tutto ciò che è nella mente e nella volontà. Queste facoltà trasmettono alla coscienza quello che hai nel cuore. La voce della coscienza è la norma prossima di tutte le tue azioni, dei pensieri, dei propositi, delle parole, dei comportamenti.
Devo fare tre considerazioni. La prima considerazione è questa: se tu hai accumulato nel cuore tante cose cattive, ricordati che hai lo spirito, l’intelligenza, la volontà, la coscienza, certamente puoi restaurare tutto. Se il Signore ti ha lasciato in vita, è perché attende da te una conversione radicale. Non quella così episodica di qualche piccolo gesto di ritorno al Signore, no: deve essere radicale il tuo ritorno al Signore.
Se ti ha lasciato in vita, è perché ancora attende da te questo ritorno radicale a Lui nella mente, nella volontà, nella coscienza, nei pensieri, nelle parole, negli affetti, nei sentimenti, nei comportamenti.
Il secondo pensiero è questo: Dio ti ha lasciato in vita perché tu possa restaurare, e rinnovare la tua persona, in modo da orientarla secondo la vocazione a formare una famiglia o a entrare in un Istituto religioso; e così orientarla verso Dio, verso la Chiesa e verso il prossimo. Non perdere tempo a ragionare: ma sa, in passato io non sono riuscito, è più forte di me, mi sono sforzato, non posso fare di più, ecc., smettila di ragionare in questa maniera, perché questi ragionamenti non vengono da Dio, ma vengono da satana.
Essi infatti frenano la tua volontà, la quale ha ricevuto certamente la luce e la forza necessaria per restaurare tutto quello che nel tuo cuore è stato leggermente o forse gravemente logorato. Quindi tutte queste forme invecchiate di giustificazione, di scuse, di freni alla propria volontà, all’intelligenza e alla propria coscienza non ti permettono di restaurare tutto.
Altri dicono: “Ma la salute, ma io non me la sento, ma io ho fatto sempre così, ma io sono una povera disgraziata, ma io così…..”, smettila di pensare, se il Signore ti ha dato la vita ancora sulla terra è perché lui attende da te un ritorno radicale secondo il disegno di Dio, secondo la sua volontà.
La terza cosa, molto importante é questa. La direzione spirituale universale della Chiesa sta nella Messa. Una delle tante preghiere dice: “custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la tua Grazia …”
Veramente devi tenere presente che Dio ti lascia sulla terra per un periodo di tempo che Lui ha stabilito. Puoi avere trent’anni, quarant’anni, cinquant’anni, settanta, ottant’anni, se ti ha lasciato sulla terra, nel disegno di Dio, questo tempo che ti è stato dato, è sempre in funzione, in vista dell’eternità.
Lui vuole che tu recuperi, come meglio ti è possibile, con la tua buona volontà, tutto quello che tu devi amare di buono, di santo, di giusto secondo la tua vocazione. Ma è chiaro che la tua speranza è nella Grazia del Signore, cioè in Cristo.
La Chiesa prega cosi: “custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la Grazia che viene da te, aiutaci sempre con la tua protezione, giorno dopo giorno”, proteggici perché la tua Grazia ci renda sempre più coerenti, più conformi alla vocazione che tu ci hai donato.
Ti ha lasciato la vita, non ragionare più, c’è la Grazia di Dio, mettiti d’impegno “ma l’età, la salute, il passato, l’andazzo fino ad adesso”, la Grazia di Dio è la tua speranza, non perdere tempo! Getta via nella spazzatura tutte queste giustificazioni che vengono dal tuo Io e da satana. Credimi, è così.
Ti ho dato anche il suggerimento. Il Cuore di Gesù ha promesso che chi si mette d’impegno fa passare un cuore addirittura da tiepido a fervoroso. Ma insomma che deve fare di più Gesù per farti svegliare?
La Grazia di cui parlavo prima, viene corroborata dal pane e il vino, cioè dal Corpo e Sangue di Cristo. Al Cuore Sacratissimo di Gesù, al Cuore immacolato di Maria, al cuore trasverberato di Padre Pio e nel cuore di tutti i Santi del Cielo, ravviviamo la speranza che viene sostenuta dalla Grazia, e dal Sacramento eucaristico del pane e del vino.
Adesso senti com’è confortante questa preghiera della Messa: “O Dio che ci hai resi partecipi di un solo Pane e di un solo Calice, fa che uniti al Cristo in un solo corpo, portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo, per Cristo nostro Signore”.
Un santo sacerdote ha commentato cosi: “La Croce di Cristo è la sintesi di ogni sofferenza e di ogni gioia. Con Cristo abbraccerai le sofferenze e da Cristo avrai la gioia.” Più bello di così!
Don Vincenzo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.