Il sabato è stato fatto per l’uomo, e non l’uomo per il sabato.
Questo articolo è stato già letto1297 volte!
“La malattia è una condizione tipicamente umana, in cui sperimentiamo fortemente che non siamo autosufficienti, ma abbiamo bisogno degli altri. In questo senso potremmo dire, con un paradosso, che la malattia può essere un momento salutare in cui si può sperimentare l’attenzione degli altri e donare attenzione agli altri! […].
Come dobbiamo reagire a questo attacco del Male?
Certamente con le cure appropriate – la medicina in questi decenni ha fatto passi da gigante, e ne siamo grati – ma la Parola di Dio ci insegna che c’è un atteggiamento decisivo e di fondo con cui affrontare la malattia ed è quello della fede in Dio, nella sua bontà.
Lo ripete sempre Gesù alle persone che guarisce: La tua fede ti ha salvato (cfr Marco 5,34.36). Persino di fronte alla morte, la fede può rendere possibile ciò che umanamente è impossibile.
Ma fede in che cosa? Nell’amore di Dio. Ecco la vera risposta, che sconfigge radicalmente il Male. Come Gesù ha affrontato il Maligno con la forza dell’amore che gli veniva dal Padre, così anche noi possiamo affrontare e vincere la prova della malattia tenendo il nostro cuore immerso nell’amore di Dio.
Tutti conosciamo persone che hanno sopportato sofferenze terribili perché Dio dava loro una serenità profonda […].
Tuttavia, nella malattia, abbiamo tutti bisogno di calore umano: per confortare una persona malata, più che le parole, conta la vicinanza serena e sincera”
Benedetto XVI
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.