Gli insegnamenti di Papa Francesco
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Lo Spirito Santo promuove diversità e unità
“L’uniformità non è cristiana”, “non abbiate paura della diversità”. Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza la Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowships, raggruppamento di associazioni carismatiche cattoliche, ribadendo l’importanza dell’ecumenismo spirituale (“Pregare insieme e annunziare insieme Gesù”), di quello che egli definisce “ecumenismo del sangue” (“Per i persecutori noi non siamo divisi”) e sottolineando che “il rinnovamento carismatico è per sua stessa natura ecumenico”.
“L’uniformità – ha detto il Papa – non è cattolica, non è cristiana. Curioso, lo stesso che fa la diversità e i suoi problemi fa poi l’unità: lo Spirito Santo. L’unità non è uniformità, non è fare obbligatoriamente tutto insieme, né pensare allo stesso modo, neppure perdere l’identità. Unità nella diversità è precisamente il contrario, è riconoscere e accettare con gioia i diversi doni che lo Spirito Santo dà ad ognuno e metterli al servizio di tutti nella Chiesa. Oggi – ha proseguito a braccio – nel passo del Vangelo che abbiamo letto nella messa c’era questa uniformità di quegli uomini attaccati alla lettera, ‘si deve fare così’, dicevano, al punto che il Signore ha dovuto domandare: si può fare del bene il sabato o non si può? Questo è il pericolo dell’uniformità. Unità è saper ascoltare, accettare le differenze, avere la libertà di pensare diversamente e manifestarlo! Con tutto il rispetto per l’altro che è il mio fratello. Non abbiate paura delle differenze! Come ho detto nell’esortazione Evangelii gaudium: ‘Il modello non è la sfera, che non è superiore alle parti, dove ogni punto è equidistante dal centro e non vi sono differenze tra un punto e l’altro. Il modello è il poliedro, che riflette la confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità’. Ma fanno l’unità”.
Tempo fa, ha poi detto il Papa, “ho ascoltato questo esempio che mi sembra molto appropriato: la respirazione per l’essere umano. La respirazione è costituita da due fasi: inspirare, cioè mettere dentro l’aria, ed espirare, lasciarla uscire. La vita spirituale si alimenta, si nutre nella preghiera e si manifesta nella missione: inspirazione, la preghiera, ed espirazione, missione”: “Nessuno può vivere senza respirare. Lo stesso è per il cristiano: senza la lode e senza la missione non vive da cristiano”. In questo senso, “quando si parla di preghiera di lode nella Chiesa vengono in mente i carismatici ma non è solamente la preghiera dei carismatici ma di tutta la Chiesa!”.
Oltre all’ecumenismo spirituale (“pregare insieme e annunziare insieme che Gesù è il Signore e intervenire insieme in aiuto dei poveri, in tutte le loro povertà”), il Papa ha poi parlato dell’ecumenismo “del sangue” che “si vive oggi”: “Oggi il sangue di Gesù, versato dai suoi molti martiri cristiani in varie parti del mondo, ci interpella e ci spinge all’unità. Per i persecutori, noi non siamo divisi, luterani ortodossi evangelici cattolici, no: siamo uno! Per i persecutori siamo cristiani. Questo è l’ecumenismo del sangue che oggi si vive”.
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