Don Antonello Giannotti Concluso il primo anno da Parroco di “Nostra Signora di Lourdes” – Caserta
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E’ trascorso giusto un anno da quando don Antonello Giannotti ha preso possesso della Parrocchia di Nostra Signora di Lourdes, una delle più popolose di Caserta, e i fedeli ancora ringraziano il Vescovo, Mons. Pietro Lagnese di aver loro donato un tale Pastore. La Comunità infatti versava in un avanzato stato di languore: poche le attività pastorali, scarsa l’affluenza alle celebrazioni Eucaristiche, molti i problemi strutturali degli edifici parrocchiali.
Don Antonello, ricevuto il mandato da S.E. il Vescovo, non ha frapposto indugi ma ha si è sùbito attivato con i suoi numerosi talenti. Con brillante intelligenza, ha rilevato le varie problematiche che opprimevano la Parrocchia, grazie alla sua sensibilità ha percepito i bisogni della Comunità e, con la sua bella disponibilità si è fatto vicino a quanti si sentivano abbandonati e bisognosi di aiuto. Il nuovo Parroco ha prontamente convocato il Consiglio Pastorale per una prima analisi delle necessità e, in particolare, delle urgenze da affrontare. Ha quindi provveduto un progetto di massima per l’attuazione delle strategie necessaria a dare un nuovo impulso e vitalità alla Parrocchia.
I fedeli hanno avvertito l’amore e le qualità del nuovo Pastore e, con grande gioia, hanno iniziato ad affluire nuovamente in Chiesa, riempiendola come non mai. Dalle poche decine di fedeli abituali si è passati alle molte centinaia di credenti che partecipano con entusiasmo alle celebrazioni, ascoltando con grande attenzione le omelie – chiare, concrete e molto significative – del nuovo Parroco. Moltissimi poi quelli che hanno risposto al suo invito di comunione e partecipazione attiva e consapevole alle esigenze della Parrocchia, offrendo la propria disponibilità per i tanti servizi da svolgere: a dire il vero, non si era mai vista tanta alacrità in questa Comunità parrocchiale.
Volendo restituire la sua dignità alla Parrocchia, don Antonello ha provveduto a chiamare dei giardinieri che hanno eliminato le troppe erbacce che stavano trasformando il lato posteriore della chiesa in una selva impraticabile, ha quindi fatto abbattere i vari cancelli e muretti, inutilmente edificati, che costituivano un intralcio al passaggio dei fedeli ed ha chiesto l’intervento di una squadra di imbianchini che, dopo avere eliminato le varie scritte sui muri, ha dato un nuovo colore, più luminoso, ai muri esterni degli edifici parrocchiali. Il Servizio Tecnico Comunale, opportunamente sollecitato, ha realizzato delle strisce bianche e rosse sulla strada, per un più sicuro attraversamento pedonale di quanti vogliono raggiungere la Chiesa.
L’acustica del Sacro Tempio è stata sempre un grosso problema perché, a causa della sua struttura a pianta circolare, la voce trasmessa dagli altoparlanti non riusciva a raggiungere tutti i fedeli presenti. Il nuovo Parroco ha selezionato i vari tecnici audio che si erano resi disponibili ed ha scelto quello che è stato in grado di fornire un impianto di assoluta efficienza che ha finalmente risolto l’antico problema della “voce che non si sente”. Ovviamente, don Antonello si è preoccupato che anche il Coro parrocchiale avesse, non solo una nuova e bella sede, ma anche un impianto microfonico efficiente. Così, oggi, le voci dei nostri “cherubini”, sostenute da un nuovo meraviglioso organo, accompagnano graziosamente le celebrazioni quotidiane.
Edificata su pilastri e mura di cemento armato, nonostante le molte finestre, la chiesa parrocchiale era un vero forno, in estate e, i grandi ventilatori posti sulle colonne non riuscivano minimamente a mitigare la calura ed i grandi sudori. Al nuovo Parroco va riconosciuta l’intuizione di portare le Celebrazioni Eucaristiche all’esterno dell’edificio sacro. Procuratosi alcune centinaia di sedie, le ha fatte sistemare nell’ampio cortile, mentre un Altare mobile veniva posto sul pronao, con accanto un leggio per la proclamazione della Parola. In questo modo i fedeli hanno potuto partecipare alle celebrazioni, anche in piena estate, senza dover soffrire disagi di sorta.
Dal momento che l’Interno della chiesa non era impegnato per le liturgie, don Giannotti ha potuto chiamare un’impresa che ha provveduto, in tempi brevi, ad eliminare le infiltrazioni d’acqua ed alla pitturazione di tutte le pareti interne, compreso il tetto e la grande volta centrale, danneggiati da polvere e umidità, mentre una squadra di elettricisti si occupava dell’adeguamento dell’impianto elettrico e della installazione di un nuovo sistema di illuminazione. Di volta in volta, molti parrocchiani (per suggerimento del Parroco?) hanno voluto offrire alla venerazione dei fedeli grandi quadri e statue di Santi, che oggi abbelliscono le pareti del tempio.
Per favorire poi una migliore partecipazione alle liturgie, don Antonello fa fatto sistemare, in punti strategici, due grandi monitor-TV sui quali scorrono i testi delle Letture Sacre. L’iniziativa è stata molto apprezzata da tutti.
In una chiesa così ben rinnovata, non potevano certo rimanere dei banchi ormai vetusti e quindi il nuovo Parroco ha preso accordi con una buona ditta che si occupa di arredi sacri che si è impegnata a sostituire i vecchi banchi con altri nuovi e molto più solidi. Inoltre, la stessa ditta ha provveduto ad allestire la Sagrestia con nuovi arredi, finalmente funzionali.
Il gioioso richiamo delle campane che invitano i fedeli alla Santa Messa si era dimenticato da parecchio tempo. Le due campane presenti nel campanile erano rimaste mute da anni. In loro vece era stato installato un impianto elettronico che non poteva certo rispondere convenientemente alla migliore funzione. Don Giannotti non ha perso tempo ma, grazie alla disponibilità di una ditta specializzata, ha fatto sì che potessero giungere altre tre nuove e bellissime campane che, insieme alle altre due, opportunamente rinnovate, possono oggi diffondere nell’aria i loro rintocchi festosi.
Il problema che ha creato il maggior disagio tra i fedeli è sempre stato quello della elevata temperatura nella chiesa, durante il periodo estivo. Né i ventagli e neppure i ventilatori hanno mai potuto dare sollievo ai fedeli presenti nel tempio. Anche il Vescovo, venuto per presiedere una solenne celebrazione, aveva rilevato l’importanza del problema che, però, appariva di non facile soluzione. Il nuovo Parroco non si è arreso e, confidando nell’aiuto divino oltre che sulla generosità dei fedeli, è riuscito a trovare un’impresa che ha messo in opera un impianto di climatizzazione davvero efficace. Oggi, anche nelle giornate più calde, i cari fedeli possono sempre partecipare alle liturgie senza dover soffrire alcun disagio.
Don Antonello, peraltro, non si è limitato a rendere più accogliente la chiesa ma ha guardato anche al grande edificio “a latere”, quello noto come “il teatro”, in cui si trovavano anche la Caritas parrocchiale e i locali del Catechismo. Vari sopralluoghi hanno evidenziato le gravissime carenze esistenti: mancanza del tetto, ma solo copertura con elementi metallici. Strutture interne fatiscenti. Impianto elettrico ed impianto idrico molto carenti e vari altri problemi. C’era davvero da restare avviliti ma non Padre Giannotti che, con grande coraggio e forte fede nella Provvidenza, si è rimboccato le maniche e, sostenuto da valenti collaboratori, è riuscito a realizzare un’impresa semplicemente straordinaria. Oggi, la Parrocchia può contare su un edificio rinnovato che può offrire ottimi locali per il Catechismo, un Salone multimediale per conferenze e Convegni, una sede dignitosa per la Caritas ed un Oratorio. A breve, sarà inaugurato il nuovo Cinema-Teatro “Izzo”, tanto apprezzato dai nostri cittadini, che potranno godere di eventi di chiaro interesse culturale.
Accogliendo poi la richiesta di numerosi fedeli, Il nuovo Parroco ha avviato la realizzazione di una “Grotta”, sul modello di quella di Lourdes, fatta sorgere – all’esterno della chiesa – dove prima c’era una statuetta della Madonna. Sull’altare antistante si potrà celebrare il Sacrificio Eucaristico, all’aperto.
Come se non bastasse, don Antonello ha concordato la ristrutturazione del Presbiterio: tra qualche mese, si edificherà la nuova “Sede cultuale”, più ampia, con un nuovo ambone, un più moderno battistero e, sulla parete di fondo, un pregevole complesso di Canne d’organo, per un suono più ricco e profondo del Magnifico Organo musicale.
E’ importante dire peraltro che Padre Giannotti, per fare tutte queste cose meravigliose, non ha trascurato nessuno dei suoi impegni pastorali. Il buon Parroco ha visitato tutte le famiglie della Comunità, si è recato a casa degli anziani, impossibilitati ad uscire, per offrire i Sacramenti desiderati, ha sempre accolto quanti si sono recati da lui per consiglio o per altre questioni. Si è sempre prodigato per assicurare la celebrazione di SS. Messe, Battesimi, Funerali, Matrimoni, tenendo omelie pregnanti, mai stancanti, ma che vanno sempre diritte al cuore. Hanno ben ragione quindi, i cristiani di “N.S. di Lourdes, di voler ringraziare Dio e il Vescovo per questo “dono” e pregarlo perché lo conservi a lungo in questa Comunità che aveva grande bisogno di un Pastore attivo e di grande carisma.
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