La Sacra Famiglia
Informazione religiosa, spiritualità, apparizioni mariane, cultura, società, famiglia, Chiesa
La Sacra Famiglia

Sito di informazione religiosa, spiritualità, mariofanie, cultura, società, famiglia, Chiesa.

You are here: Home › Dipendenze › Come riconoscere ed aiutare un alcolista? intervista alla dott.ssa Paola Bizzi

Come riconoscere ed aiutare un alcolista? intervista alla dott.ssa Paola Bizzi

24 Febbraio 2017 | Filed under: Dipendenze
     

Questo articolo è stato già letto1018 volte!

1133638542_10

Intervista alla dott.ssa Paola Bizzi, psichiatra e neurologa e responsabile medico del protocollo di alcologia dell’ospedale Maria Luigia

Pubblichiamo integralmente l’intervista della dott.ssa Bizzi, apparsa sul periodico Punto Blu, intervista relativa al problema dell’alcolismo, alla sua diffusione, ai danni e alle possibili strategie di prevenzione.

Dott.ssa Bizzi, come neurologo e psichiatra, lei è responsabile del reparto di alcologia dell’ospedale Maria Luigia. Cosa si intende quando parliamo di alcolismo? Può farci una panoramica per capire meglio questo disturbo? Chi ne è più a rischio?

Prima di tutto dobbiamo chiarire che l’alcolismo non è una cattiva abitudine, non è un vizio, ma una malattia vera e propria, anzi è purtroppo una delle principali malattie sociali dell’Occidente. Non solo, i dati ci dicono inoltre che l’alcol è la sostanza psicoattiva più utilizzata al mondo. Ovviamente non tutti i bevitori sono alcolisti, anche se spesso molti alcolisti non sanno nemmeno di esserlo. Per questo distinguiamo bevitori sociali (che quindi non hanno un problema di dipendenza con l’alcol) e alcolisti.

L’alcolismo è un disturbo cronico, recidivante, ingravescente e, talvolta, a decorso fatale. Chi abusa di alcol va incontro non solo a problemi psicosociali enormi, ma mette a serio repentaglio la salute e la sua stessa vita. Negli ultimi 50 anni è cresciuto l’interesse per i problemi alcol correlati in quanto, in alcuni paesi, i disturbi alcol correlati rappresentano il terzo problema di rilevanza sociale e sanitaria.

Nei paesi industrializzati ad esempio, dove l’uso delle sostanze alcoliche è molto elevato, la mortalità alcol correlata si trova al terzo posto tra le cause di morte, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori.

L’alcolismo è ubiquitario e vengono colpite, in modo trasversale, tutte le classi sociali. Sicuramente la maggior incidenza del disturbo si riscontra nella popolazione maschile anche se, negli ultimi anni, stiamo assistendo ad un preoccupante incremento dell’alcolismo femminile.

Sappiamo che ormai l’abuso alcolico non interessa solamente la popolazione adulta, ma fin da giovani i ragazzi vengono a contatto con sostanze alcoliche e ne abusa in grandi quantità. come valuta questo fenomeno?

Ha ragione. Purtroppo negli ultimi anni si è presentata alla nostra osservazione una nuova emergenza rappresentata dal consumo crescente di sostanze alcoliche nella popolazione giovanile, nell’età compresa fra i 15 e i 17 anni, con un incremento del consumo che riguarda tutte le sostanze alcoliche, in particolare della birra. Ma ci sono anche nuove forme di assunzione dell’alcol che sono preoccupanti. Recentemente si sta diffondendo, soprattutto tra i giovanissimi, il consumo di bevande gassate alcol addizionate, chiamate ‘alcol pops’. L’assunzione di sostanze alcoliche si concentra nelle uscite a scopo ricreativo, con modalità del binge drinking : i ragazzi assumono grandi quantità di alcolici in singole occasioni, tanto da raggiungere lo stato di ubriachezza.

L’intossicazione acuta di alcol avviene in modo più veloce per una serie di motivi: la minore esperienza a riconoscere gli effetti dell’alcol porta i giovani ad intossicarsi molto più velocemente ma non solo, la ridotta massa corporea di un giovane e un sistema metabolico per l’alcol ancora ‘immaturo’ possono provare danni ingenti.

L’uso in età precoce di alcol (detto in letteratura “early onset alcoholism”) è considerato come un fattore favorente lo sviluppo di gravi quadri psicopatologici, favorire anomalie comportamentali e deficit dello sviluppo normale del giovane. Può inoltre rappresentare il denominatore comune nei quadri di abuso di altre sostanze favorendo quindi una storia di poliabuso di sostanze stupefacenti nel futuro.

Dottoressa, come possiamo capire la differenza tra un bevitore moderato, che non ha sviluppato un disturbo, e un alcolista?

L’alcolista, secondo una definizione di Foquet, è un individuo che ha perso la libertà di astenersi dal bere, la distinzione tra un bevitore moderato e un alcolista sta proprio in questa frase. Mentre un bevitore moderato può rimanere astinente senza grosse difficoltà, un alcolista non riesce a stare bene se non consuma alcol quotidianamente. Arrivati a questo punto non è più possibile tornare indietro. Un alcolista non potrà mai più tornare a consumare alcol in modo adeguato. L’unica possibilità è l’astensione totale dall’alcol. Nei nostri programmi di riabilitazione insisto molto su questo aspetto coi pazienti perché è centrale. Un paziente alcolista deve accettare che, se vuole tornare a vivere, deve rinunciare completamente al consumo di qualsiasi sostanza alcolica.

Dottoressa nello specifico quali sono i danni che un abuso di alcol provoca nel tempo?

Come sottolineato precedentemente, il paziente alcolista ha enormi problemi legati alla vita socio-relazionale. L’alcolista danneggia gravemente la sua vita lavorativa e anche relazionale. La sua patologia arriva ad interessare tutto il contesto famigliare e quindi tutta la famiglia ne soffre. Da un punto di vista organico i principali danni sono ovviamente legati all’utilizzo prolungato dell’alcol. Nel corso del tempo il quadro si aggrava progressivamente e in modo irreversibile: i danni organici si possono manifestare a carico del fegato, del pancreas, del tubo digerente, ma ci possono essere disturbi anche a carico del sistema nervoso centrale e quello periferico. Da un punto di vista cognitivo si assiste ad un calo delle performance, in particolare con disturbi dell’attenzione e della memoria a breve termine; il danno a livello cerebrale può essere tale da favorire lo sviluppo di una vera e propria demenza alcolica.

Fonte: CUFRAD


     

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Cerca nel sito

Archivi

PREGHIERE DEL MATTINO

PREGHIERE DELLA SERA

Francesco
Benedetto XVI
Giovanni Paolo II

VATICANO

DEMONOLOGIA

ANGELI

APPARIZIONI MARIANE

BIBLIOTECA

CATECHESI

CRISTOLOGIA

DIPENDENZE

DONNA

FATIMA

GIOVANI

GIUSEPPE

MARIOLOGIA

MORALE CRISTIANA

ROSARII E CORONCINE

SACRAMENTI

SALUTE

SPIRITUALITA’

I TESTIMONI DI GEOVA

Categorie




Recupera la password

Accedi

Collegati tramite Facebook e Twitter

LITURGIA – PAROLA DI DIO

 

Recitiamo insieme il Rosario

Canti Liturgici

Stampa Cattolica

Avvenire
Fides
L'Osservatore Romano
Zenit
Clicca sul Giornale

RSS L’OSSERVATORE ROMANO

RSS ZENIT

  • La priorità della famiglia e il DDL Cirinnà
  • Eutanasia: no all'utilitarismo che uccide
  • Becciu: "Il Vaticano? Non è un covo di ladri..."
  • I Fatebenefratelli vendono l’ospedale San Giuseppe di Milano
  • Parolin: "Non lasciarsi paralizzare dalla paura. È ciò che vogliono i terroristi"

Siamo presenti su


server emule

Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

© 2010-2021 La Sacra Famiglia

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul tasto "Impostazioni Cookie"
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo cookie che garantiscono funzionalità di base e funzionalità di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
ACCETTA E SALVA