Meditazioni per un anno – 17° giorno

     

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LA MEDITAZIONE
AVRÀ LA SUA PERFEZIONE IN PARADISO

1 – Sii fedele alla Meditazione: anticiperai sulla terra la vita del cielo.
S. Agostino afferma: “La meditazione della nostra vita presente deve svolgersi nella lode del Signore, perché l’eterna felicità d stra vita futura consisterà nella lode di Dio; e nessuno sarà atto alla v.u. futura se ora non si prepara con la lode” (sul Salmo 148).

Fulton Sehen scrive: “La Meditazione effettua in noi mutamenti radicali. Non possiamo tener lontano dalla nostra mente i cattivi pensieri se non la colmiamo di buoni pensieri. Anche il soprannaturale odia il vuoto. Se ci immergiamo nella Meditazione prima di andare a ri¬poso, il nostro ultimo pensiero della sera sarà il primo del mattino seguente. Non avvertiremo quella grigia malinconia con la quale molti affrontano una giornata insignificante, ma avremo la gioia di iniziare il lavoro nel nome di Dio.

Ogni Meditazione deve trasferirsi dal pensiero alla pratica. Nessun uomo diventa migliore perché conosce le 5 prove dell’esistenza di Dio; lo diventa quando, in base a questa conoscenza, trasforma la sua volontà”
(La felicità del cuore, cap. XV).

2 – La Meditazione deve prolungarsi nella giornata. È preferibile farla al mattino; poi va continuata durante il giorno con il racco¬glimento o silenzio interiore, con i brevissimi ritiri spirituali o istanti di riflessione, con le frequenti giaculatorie.

3 – II Paradiso sarà Meditazione gioiosa, eterna, perfetta, mentre sulla terra è soltanto iniziale. Le stesse facoltà che usiamo sulla terra per la Meditazione, le useremo per vedere Dio e gioire di Lui per sempre. Infatti la memoria ricorderà, con ineffabile contentezza, i be¬nefici di Dio, le sue grazie innumerevoli. L’intelletto, mediante il “lume della gloria”, vedrà Dio “come Egli è, faccia a faccia” (i Corinzi 13,12). La volontà e il cuore saranno immersi nell’amore di Dio e gioiranno infi¬nitamente e in eterno della sua stessa gioia.

Siccome la Meditazione è il motore di tutta la tua attività spirituale, essa sarà la misura dei meriti che acquisterai in terra e della felicità che avrai in Paradiso.

Fra Crispino Lanzi

     

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