Commento al Messaggio della Madonna di Medjugorje del 25 aprile 2012
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Questa volta la Madonna non ha speso molte parole eppure ha detto tutto ciò che era necessario per noi. Il Messaggio inizia con un bel riferimento alla primavera: come i fiori ruotano la corolla verso il sole per raccoglierne i benefici raggi, allo stesso modo noi dobbiamo volgere lo spirito a Dio, aprendo il cuore alla sua Parola eterna. “Volgetevi a Me, popoli tutti della terra … venite a me, con spirito contrito, ed io vi accoglierò”.
Tutti, ormai, dovremmo esserci resi conto che questo mondo può riservarci solo delusioni ed amarezze – ogni giorno, lo sperimentiamo sulla nostra pelle – e dovremmo aver capito che l’unica nostra speranza va riposta in Dio e nella sua e nostra diletta Madre Maria, che intercede sempre per coloro che la invocano.
In questo bailamme di voci e di suoni che frastornano la mente, la S. Bibbia è l’unica Parola di verità che ci può guidare nel nostro cammino terreno. Riconoscendo il Volto del Signore, viene poi spontaneo invocarlo e allora comincia la preghiera e più si prega, più la grazia di Cristo – il sole di giustizia – illumina e riscalda l’anima dell’orante.
Ricordiamo che la Regina della pace, in un suo precedente messaggio, ci ha fatto notare che la nostra anima è come un fiore piantato nel terreno che, ogni giorno, ha bisogno di essere “innaffiato” con l’acqua della preghiera. Questo grazioso messaggio viene spesso ripetuto dalla veggente Vicka: “Se tu hai un fiore in un piccolo vaso, metti ogni giorno due gocce d’acqua e fiore vive. Se non metti acqua, fiore appassisce e muore… Così nostra anima ha bisogno, ogni giorno, di preghiera”.
Molti domandano come pregare. Dove pregare. Si può pregare da soli (”Chiuditi nella tua stanza…”) o in famiglia, oppure nella propria comunità ecclesiale. Si può pregare con le preghiere spontanee, con molte brevi invocazioni, con i salmi. La preghiera più gradita alla Madonna – specialmente nel mese di maggio – è il S. Rosario “Catena dolce che ci rannodi a Dio; vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti dell’inferno: Porto sicuro nel comune naufragio…”.
Recitare il Rosario ci aiuta a crescere nella fede e nell’Amore e ci ottiene quella pace che il mondo cerca continuamente di toglierci attraverso le prove più disparate che, un po’ alla volta, finiscono con lo stressarci e renderci diffidenti e pieni di paura, oppure con il farci diventare duri, chiusi e pieni di rabbia.
La Madonna ci invita ad aprire il nostro cuore a Dio perché il “Sole di giustizia” può illuminare le tenebre che offuscano la nostra esistenza, sciogliere il gelo che si è formato nel cuore.
Ricordiamo che Suor Lucia di Fatima, in una lettera indirizzata a P. Agostino Fuentes, ebbe a scrivere: “Da quando la SS. Vergine ha dato grande efficacia al S. Rosario, non c’è problema materiale, né spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con il S. Rosario e con i nostri sacrifici…”.
Il S. Rosario ha una forza incredibile: recitiamolo con fede e costanza e troveremo Grazia e pace.
Don Manlio
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