Volontà di Dio
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La Parola di Dio oggi ci fa riflettere sull’aspetto principale della nostra Fede: la volontà di Dio. Non può esserci cammino spirituale senza l’adesione a Dio, se non si condivide il suo progetto d’amore, se non ci si lega a Lui seguendo i consigli del Vangelo.
Il legame che si deve creare con Dio scaturisce dal compiere la sua volontà.
Si diventa familiari della Santissima Trinità quando si condivide la sua volontà, ogni opera che si compie è gradita a Dio e ogni nostra preghiera è accolta sempre. Se non fissiamo lo sguardo sulla volontà di Dio rischiamo di rimanere ai margini del suo Amore, ed è colpa nostra, non possiamo pretendere nulla se non accettiamo la sua volontà.
E compiere la sua volontà non è un sacrificio enorme, è un atto di amore che trasforma la mentalità, tutto si compie seguendo i Comandamenti di Dio, vivendo e gioendo nel proprio ambiente, condividendo fraternità e momenti aggregativi con gli altri.
Il Vangelo ci dice in che modo Gesù fissa i suoi amici: “…girando lo sguardo a coloro che gli stavano seduti attorno”. Gesù continua a guardare quanti compiono la sua volontà, non può contare su quanti invece si oppongono alla sua volontà o la ignorano intenzionalmente. Gesù non ne tiene conto, non si può fidare di loro. Anche noi faremmo così con chi non condivide la nostra mentalità e lo faremmo con avventatezza o agitazione.
Il Vangelo ci indica un altro aspetto non più osservato in moltissime Chiese, quelle Chiese che hanno spostato il Tabernacolo lateralmente. Alcune espressioni di San Marco indicano Gesù al centro di tutto: “Attorno a lui era seduta una folla…”; “Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui…”.
Avere tolto Gesù dal centro di una Chiesa è un gesto privo di amore e di interesse per la sua Persona. Chi può sostituire la Persona di Gesù? Non si può spiegare se non con risposte negative l’iniziativa di mettere il Tabernacolo fuori dal centro di una Chiesa, quindi spostato, escluso dal centro, messo ai margini. Non ci sono spiegazioni valide, non c’è nulla che possa dare una spiegazione convincente. Posso capire le grandi Cattedrali che presentano una notevole distanza tra l’altare e i banchi, così si crea una cappella adeguata, cioè grande, con molti banchi per un grande culto all’Eucaristia.
Il Vangelo ci indica che Gesù è al centro di tutto, e la folla rimane seduta in atteggiamento di ascolto. “Era seduta una folla…” che Lo ascoltava e meditava i suoi insegnamenti. Questa posizione di stare seduti è quella che crea la parentela con Gesù, perché poi si passa a vivere la sua volontà e Gesù considera suoi familiari quanti compiono i suoi voleri.
Senza la volontà di Gesù che conosciamo nel Vangelo non c’è cammino spirituale.
Ho notato con molta gioia che la volontà di moltissimi genitori sulla possibilità di una vocazione in famiglia, è vissuta con grande gioia. Mi hanno scritto centinaia di genitori che rispondevano alla domanda sulla clausura: Se vostra figlia o vostro figlio volessero seguire una vocazione religiosa come reagireste.
Padre Giulio Maria Scozzaro
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