Voglio abbracciare la Croce
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Siamo tutti di Dio, offriamoci a Lui come schiavi d’amore, nel pieno abbandono della sua volontà, e satana non avrà nulla di noi, quantunque egli muova contro di noi lotte gravi e atroci per sconcertarci.
Operiamo e soffriamo come vittime d’amore e non come vittime di fatalità, come esecutori del piano ammirabile della divina volontà in noi, e non come schiavi di eventi crudeli. C’immoli l’amore, non satana, e ci metta in croce il Signore per i suoi fini d’amore, non la perfidia diabolica per i suoi fini di rovina spirituale.
Come militi di Dio, pronti ai suoi amorosi ordini, marciamo verso le mete eterne, per conquistare la felicità eterna. Quando si delineano, nella nostra vita, delle contrarietà, non ci scoraggiamo né diamo luogo a satana, impazientendoci. Sorgiamo e, offrendoci a Dio in un pieno abbandono d’amore, diciamogli, in unione a Gesù: Voglio abbracciare la croce perché il mondo sappia che io ti amo sopra tutte le cose, e che compio la tua volontà: la volontà di Dio non è l’immolazione direttamente, ma la gloria e il premio che consegue l’immolazione; la prova è solo un mezzo per guadagnarsi il premio, e un breve cammino per giungere trionfanti alla Patria. Marciamo con coraggio verso la conquista eterna, e pensiamo che il dolore di un giorno equivale alla gioia di un’eternità.
Doniamoci a Dio, interamente, senza riserva e senza presumere di tracciare noi il cammino che deve condurci a Lui. Egli lo ha segnato con ammirabile precisione d’amore e, come stratega divino, ha ponderato le nostre forze e la meta che ciascuno di noi deve raggiungere. Abbandoniamoci a Lui, seguiamo la sua via, nella luce della sua verità, sostenuti da Lui, nostra vita; doniamoci a Gesù Cristo, nostra via, verità e vita e raggiungeremo la gloria eterna.
don Dolindo Ruotolo
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