Vincere il peccato con Gesù
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“il Messia domina in mezzo ai suoi nemici” Rimane sempre al di sopra delle calunnie, degli insulti e degli inganni. Quando le guardie andarono da lui per arrestarlo, Gesù disse a Pietro che aveva estratto la spada: non sai che posso pregare il Padre per avere dieci legioni di Angeli? Nessuno ha il potere di togliermi la vita, spontaneamente mi consegno a loro, perché devo compiere la mia missione di salvare gli uomini e le donne dal potere dell’inferno.
Egli dominerà il giorno del Giudizio universale: coloro che hanno creduto in Lui, entreranno nel suo Regno, e Gesù Risorto sarà il Re dell’universo. Dominerà sui cattivi perché costringerà satana, i suoi demoni, e tutti gli uomini e le donne che hanno amato il peccato, a rimanere chiusi nell’inferno, che loro hanno liberamente scelto. “San Michele legherà satana con catene, lo getterà nello stagno di fuoco, e metterà una grande pietra all’ingresso, di là non potranno mai più uscire”.
Puoi pure sorridere di compassione a leggere queste cose. Un giorno vedrai che Gesù non è un contastorie. La Scrittura dice, “quel giorno diranno: pensavamo che fossero degli idioti, gli idioti invece siamo noi, che non abbiamo voluto credere, ed ora ci tocca soffrire per sempre per la privazione di Dio, e di tutti i suoi beni”Gesù domina sui nemici degli uomini e delle donne: il peccato, il mondo, il dolore e la morte.
Domina su coloro, che vogliono radiare il suo Nome sulla faccia della terra: la Chiesa infatti, ogni volta che è stata fracassata dai nemici di Cristo, ha sempre generato Santi, i quali hanno riacceso i valori del cristianesimo. Gesù per es. disse a Francesco: ripara la mia Chiesa. È bastato lui solo. Ha fondato il francescanesimo che ha ristrutturato tutti i settori della Chiesa. Ai nostri giorni Gesù ha suscitato uno dei più grandi Santi nella storia della Chiesa: San Pio da Pietrelcina.
Ha avuto le Stimmate per 58 anni. Tanti anni senza mai scendere dalla Croce di Gesù. Nell’umanità le forze del male si sono scatenate con furia infernale. satana trionfa in tutti i settori dell’umanità. La Chiesa, ferita a morte, vacilla paurosamente. Il Padre Celeste, quando arriverà l’ora zero, si alzerà e dirà: adesso basta. Gesù Risorto si servirà delle preghiere e dei meriti di Padre Pio in modo particolare, ma anche di tutti i Santi del nostro tempo come per es. Madre Teresa di Calcutta, Giovanni Paolo II e altri che la Chiesa ha canonizzato, anche quelli che nessuno conoscerà mai, e riporterà le cose in ordine.
L’umanità però dovrà pagare un prezzo alto di dolore e di angoscia come non mai nella sua storia. Non occorre essere profeti per capire queste cose: basta leggere la Bibbia, e la storia della Chiesa. La parola di Dio si avvera sempre: Cristo dominerà su i suoi nemici. Sant’Agostino 1500 anni fa scriveva: Ora Tu domini nel mezzo dei tuoi nemici: al presente, in questa rapida vicenda di secoli, durante il periodo di propagazione e successione della mortale natura umana, mentre fugge veloce il torrente del tempo, lo scettro della tua virtù si leva direttamente da Sion, perché tu abbia a dominare nel mezzo dei tuoi nemici.
Domina dunque, domina nel mezzo dei pagani, dei Giudei, degli eretici, dei falsi fratelli! Domina, sì domina, o figlio di David. Ma non intenderemmo bene questo versetto, se non vedessimo che la cosa già si verifica. Siedi, dunque, alla destra di Dio, resta nascosto per esser creduto, finché non si compiano i tempi per le genti. Così, infatti, sta scritto: Era necessario che il Cielo lo accogliesse, finché non si compiano i tempi delle genti . Tu invero sei morto per risorgere, sei risorto per ascendere al Cielo, sei asceso per sedere alla destra del Padre: Tu, dunque, sei morto per sedere alla destra del Padre.
Dalla tua morte è derivata la risurrezione, dalla risurrezione l’ascensione, dall’ascensione il tuo assiderti alla destra del Padre. (Sant’Agostino). Gesù è superiore a satana e se è superiore lo vince, toglie il peccato del mondo. Secondo quello che il Padre suo ha stabilito: Gesù doveva vincere satana e il male del mondo mediante la sofferenza, mediante la Croce,” per santa crucem tuam redimisti mundum”. Non solo, ma Gesù ha detto chiaramente: Io ho vinto il mondo.
Ecco le citazioni: io ho vinto il mondo (Gv 16, 33). Gesù ha anche detto: «hanno odiato me odieranno anche voi»(Gv 15, 18). Quindi il mondo odierà la Chiesa, come odia la Madonna. L’odio di satana corrisponde all’inimicizia che il Padre Celeste ha posto tra la Donna e satana. Lui ha posto l’inimicizia non soltanto della Madonna, ma anche della Chiesa di cui la Madonna è figura, come dice Sant’Agostino: noi siamo stati profetizzati dal Padre Celeste. Tutti quelli che, insieme con Cristo, vincono il peccato nella propria vita e nella propria carne, sono la Chiesa, Corpo di Cristo. Tutti i cristiani quindi sono figli di Dio, fratelli del Figlio di Dio.
Se siamo fratelli e sorelle di Gesù, siamo anche figli di Maria. A questo mistero: Cristo, Maria e cristiani, si è rivolto il Padre Celeste quando disse: porrò inimicizia tra te e le Donna, tra il tuo seme e il seme di Lei. Gesù e Maria non hanno bisogno di vincere satana, né di combattere contro il male. Combattono e vincono nei cristiani, e i cristiani combattono e vincono in loro. Noi siamo in questa posizione in cui ci ha collocato il Padre Celeste: l’inimicizia con satana.
Tu sei nemico di satana, sei nemico del mondo, o sei amico? Come si diventa amico o nemico? Il catechismo di Pio X diceva che la Grazia è un dono soprannaturale, che rende santi, amici di Dio e membri della Chiesa. Ovviamente la grazia per sé, andando in fondo, sbucciando questa parola, è il dono per l’eccellenza caris caritos in greco: dono per eccellenza, non è altro che la vita di Dio, che ci rende figli di Dio e quindi eredi del Cielo.
Come davvero si resta sconcertati: Dio ci comunica la sua vita per essere nemici di satana e noi, per un peccato di orgoglio e della carne, gettiamo via nella spazzatura la vita divina e, anziché amici del nostro vero Padre, diventiamo amici di satana. È terribile vedere ancora giocherellare su quest’espressione, come se l’avesse detto un pagliaccio della televisione. Dio ha detto queste cose, e Gesù, come dicevo, ha vinto satana, ha tolto i peccati del mondo, ha vinto il mondo.
Il cristiano è quello che segue Cristo, lo capisci o no? Satana voleva conoscere il Cristo per poter eliminare questa persona, che doveva togliere il suo dominio non soltanto sull’umanità, ma su tutto il pianeta. Gesù Risorto ha vinto anche la morte. Se mangi, morrai, disse Dio ad Adamo. La morte è la punizione, e Gesù da suo Padre ha avuto questo dono.
«Io ho il potere di dare e di riprendere la vita» (Gv 10, 17 – 18). Noi vediamo sotto la Croce la Madonna, S. Giovanni, Maria Maddalena. Vediamo anche Gesù sempre divinamente saggio, sapiente, non ha scelto la Mamma sua per mandarla ad annunziare ai discepoli che era risorto. Non ha scelto Giovanni per mandarlo dai suoi fratelli. No, ha scelto il simbolo, l’emblema della Risurrezione: una prostituta, Maria di Magdala, per annunziare al mondo la sua Risurrezione. Maria di Magdala, ha seguito Gesù fin sotto la croce e nel sepolcro. Le apparve nel giardino del calvario e le disse:«Va e dì ai miei fratelli che li aspetto in Galilea» (Mt 28, 10).
Gesù Risorto ha vinto la morte e ha affidato a Maria Maddalena, il compito di annunziarlo al mondo. Maria Maddalena è un simbolo particolare. Si dovrebbe spiegare a lungo questa figura. Non dimentichiamoci che la Chiesa è peccatrice, lo dice San Giovanni: chi di noi dice di non essere peccatore, è bugiardo. Quindi Maria Maddalena in un certo senso, in modo emblematico, rappresenta tutti i peccatori e tutte le peccatrici del mondo.
Sul Calvario tutte e tre le persone che stanno ai piedi della Croce rappresentano la Chiesa: la Madonna figura della Chiesa, Giovanni apostolo è figura del primo nucleo della Chiesa che nasce con il collegio apostolico, e Maria Maddalena che rappresenta la Chiesa perché una peccatrice. Lei è l’emblema della Risurrezione, addirittura è apostola della risurrezione. Siccome la Risurrezione è il dono della vita agli uomini che vogliono tornare ad essere figli di Dio, membri della Chiesa, ed eredi del Cielo, Maria di Magdala è apostola di quelli che dovranno risorgere nella Chiesa.
Ma c’è un fatto particolare. Sì, tutte queste cose sono molto chiare, però adesso, cosa dobbiamo fare noi per poter essere in Cristo, e vincere satana, il mondo, la dannazione, e L’inferno? È qui il punto. Teniamo presente questo: è sempre Cristo che vince; Cristo è la Parola di Dio. Dunque noi vinciamo se mettiamo in pratica la Parola di Dio. Cosa è la fede? Credere in Dio e nella Parola di Dio, credere in quello che Egli dice.
Dunque, se tu credi nella Parola di Dio, credi in Dio, credi nella Parola di Dio che è suo Figlio e la metti in pratica. Con l’ubbidienza alla fede tu vinci satana e il mondo. «Il giusto vive mediante la fede», come dice San Paolo nella lettera ai Romani, capitolo 1, 16 – 17. La fede vince i peccati commessi, quando viene messa in pratica, si chiama ubbidienza, (Pr 21, 28): «l’uomo che ubbidisce riporta vittoria». Dunque la fede esige l’ubbidienza umile e sottomessa a Dio: “ il Giusto vive di fede” .Quindi per vincere bisogna che tu ubbidisca alla fede.
Se vuoi stare con la Parola di Dio, cioè se vuoi stare con Cristo, è necessario che tu veda cosa devi fare per poter vincere satana. Mediante l’ubbidienza alla fede il Giusto vive di fede, vive di vittoria. Padre Pio diceva: non ti devi meravigliare se per tutta la vita devi sempre lottare, perché è una lotta continua la vita degli uomini sulla terra. Militia vita hominis super terram.
L’uomo e la donna sulla terra devono combattere sempre. Quello che conta, diceva Padre Pio, è vincere sempre, e la vittoria viene soltanto mediante l’ubbidienza alla fede, cioè mediante la comunione con la Parola di Dio, Dobbiamo lottare insieme con Cristo che è l’unico vittorioso, l’unico più forte di satana, del mondo, della morte, del peccato. Allora la domanda fondamentale è questa: come io devo stare sempre in allerta per rimanere saldo nella fede e nell’ubbidienza?
Gesù ha detto: senza di me non potete far nulla. Allora per stare con Gesù, cosa dobbiamo fare? Dobbiamo pregare; la preghiera però non basta da sola, dobbiamo evitare di entrare nelle occasioni che sollecitano le nostre passioni. Gesù ha detto: «pregate e vigilate per non entrare in tentazione» (Mt 26, 41). Qual’ è più grave, qual è più importante: pregate e vigilate o evitare le occasioni?
La vigilanza è un dono particolare, per cui tu da lontano già vedi che viene la tentazione. Se poi continui ad interessarti, satana ti suggerisce una riflessione: ma non c’è il male, non preoccuparti, a te non fa niente. Pian piano tesse nel tuo cuore la presunzione di chi non deve stare attento. Ti apre le porticine dell’imprudenza e ti immette poi nell’occasione che accende la passione. satana riesce a convincerti che non c‘è nulla di male.
Tutte le volte che siamo caduti nel peccato, è stato perché noi non abbiamo vigilato, e dopo esser stati imprudenti, non ci siamo subito allontanati dinanzi alle occasioni, che ci potevano indurre nella tentazione.
Don Vincenzo
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